Risse da Stadio nella Bisanzio di Giustiniano
di Ginzberg Siegmund
Editore: Rizzoli
Prezzo: € 24,00
Informazioni: prima edizione. - pp. 406, Milano
Stampato: 2008-04-01
Codice: 978881702187
E se gli scoppi di tragedia e le commedie semiserie che ci offre la cronaca dei nostri giorni fossero solo un déja vu di eventi del nostro passato remoto? Siegmund Ginzberg, dopo anni passati a maneggiare le notizie del giorno nel suo mestiere di inviato, ha il sospetto che sia proprio così. In fondo il tifo sportivo mieteva vittime anche all'uscita dallo stadio di Bisanzio. La Russia soffriva sotto un autocrate ben prima (e ben peggio) che arrivasse Putin: si chiamava Ivan il Terribile e aveva anche lui un problema di immagine. E in tempi di politica-spettacolo e processi di dubbia giustizia, chi ci ricordano Nerone dalle velleità canore e Cicerone che fece assolvere il suo amico cavaliere accusato di corruzione? Scopriamo inoltre che Confucio fu il primo a inventare la "casta"; che anche il capitano Achab ha qualcosa da dire sulla crisi dei subprime; che la Bibbia può essere letta come un romanzo di amore e di eros, degno antesignano di "Sex and the City". Gli strateghi e gli arraffoni, i sacri testi e gli spettacoli: tanto la politica quanto la cultura divorano, digeriscono e ripropongono continuamente se stesse, suggerisce Ginzberg, e la cosa divertente è scoprire come lo fanno. In questo libro ricostruisce un ipotetico "quotidiano" che spazia tra le epoche e i continenti raccogliendo, ordinatamente divise in sezioni (cronaca, politica, costume, economia), le sue divertite, ciniche, sorprendenti incursioni da inviato speciale nel passato. Dimostra così che il mondo non è né più folle, né più brutto di quello che è sempre stato: la vera e buona notizia è che sull'orlo del baratro ci siamo già da millenni, e non ci siamo ancora caduti.
Siegmund Ginzberg è nato a Istanbul nel 1948. La famiglia è giunta a Milano negli anni Cinquanta e i nonni furono sudditi dell'impero ottomano. Dopo gli studi in filosofia ha intrapreso l'attività giornalistica ed è stato una delle storiche firme dell'Unità, quotidiano per cui ha lavorato a lungo come inviato in Europa, Stati Uniti, Cina, India, Giappone, Corea del Nord e del Sud. Ha più volte girato il mondo portando con sé, nel corso degli innumerevoli traslochi, una biblioteca più adatta alla stanzialità che all'erranza. Insieme alla selezione di scritti Sfogliature (2006) e a un'introduzione a Il paradiso a colori. Il libro della Genesi, illustrato da Marc Chagall, ha pubblicato Risse da stadio nella Bisanzio di Giustiniano (2008), «una sorta di zibaldone dove un giornalista colto e spiritoso legge le notizie di ieri con gli strumenti di oggi, e quelle di oggi con il sapere di ieri» (Giuseppe Conte) e il romanzo familiare Spie e zie (2015). Nel 2019 ha scritto Sindrome 1933.
Libro usato disponibile in copia unica
Argomenti: Bisanzio, Antica Roma, Storia di Roma Antica, Storia, Storia dei Costumi, Storia dei Popoli,