La Cronaca degli Insetti Umani
di Tezuka Osamu
Editore: Hikari/001 Editori
Informazioni: traduzione Francesco Nicodemo. - pp. 368, Torino
Stampato: 2014-10-01
Codice: 978889520820
Il dio dei manga.
Talvolta mi sono chiesto se nelle quasi 170.000 tavole della sua produzione, il maestro Osamu Tezuka abbia mai realizzato qualcosa di mediocre, se non addirittura di brutto. Chissà, forse qualche lavoro iniziale, di quand'era ancora un giovane e inesperto mangaka, cose che non vedremo mai qui in Italia.
Un'altra cosa che mi capita ogni volta che leggo un'opera di Tezuka è quella di essere distratto nella lettura a causa delle mie continue esclamazioni mentali: “Sto leggendo un capolavoro!”, “Ma quant'era bravo?!?”, “Questa storia è stupenda, quanta maestria!” e banalità del genere, al punto che spesso mi tocca tornare indietro e rileggere qualche pagina.
Nulla però è riuscito a distrarmi durante la lettura de La cronaca degli insetti umani. Le considerazioni di cui sopra - libere di uscire una volta terminato il volume - sono state ricacciate nell'inconscio e date per assodate, tanto la storia mi ha coinvolto. Il volume è poderoso, persino un pò pesante e faticoso da tenere in mano, ciò nonostante non ho mai interrotto la lettura. Non avrei potuto.
La cronaca degli insetti umani è una storia adulta, profonda e complessa, non rassicurante, anzi spietata nella sua crudezza e nella quale non c'è granché spazio per “valori positivi” quali speranza e redenzione.
È una delle storie più ideologicamente pure che io abbia mai letto! Tezuka narra (e disegna) così come un chirurgo affronterebbe una difficile operazione il cui successo non dipende dalle proprie opinioni, ma dalla bravura a manipolare il materiale a disposizione in questo caso il materiale esce dalla mente creativa del maestro e si mescola in modo creativamente perfetto con una realtà fredda e dura, quella delle contraddizioni della società e della cultura giapponesi dei primi Anni 70. Da un lato quegli anni videro il Giappone protagonista di una fortissima ascesa tanto da giungere ai vertici della produzione mondiale, dall'altro la corruzione politica e numerosi scandali, insieme alle nuove, fortissime contestazioni e relativi scontri tra differenti visioni del mondo (conservatorismo / progressismo, tradizione / novità).
La cronaca degli insetti umani naturalmente non è un “documentario”, tutt'altro: è una straordinaria opera creativa e di fantasia, costruita con arte, meticolosamente, per colpire direttamente cuore e mente di chi leggerà. Si resterà colpiti per molte cose: l'originalità dell'intreccio, la bellezza dei disegni, la perfezione nella costruzione delle tavole che hanno come unico confine lo spazio fisico della carta, l'espressività dei disegni, la perfetta giustapposizione testo-disegno (l'arte che fa del fumetto quello che è e non altro), la cura dei dialoghi, l'intensità dei personaggi. È una lettura che lascia una forte inquietudine e un sottile senso di disgusto per l'ipocrisia di cui è permeata l'intera creazione, oltre a una percezione di sconfitta, sensazione che il nostro animo conosce senz'altro molto bene.
Il dio dei manga. Per quanto ancora possano essere poche le sue opere tradotte in italiano, sono sufficienti per capire che solo il dio dei manga poteva produrre delle opere così perfette pur se così incredibilmente diverse tra loro: da La Principessa Zaffiro ad Ayako, da Dororo alla Storia dei tre Adolf a Pinocchio… solo per fare degli esempi. D'altronde Tezuka non aveva un “genere” di manga: lui i “generi” li ha inventati.
Audace e scabroso, La cronaca degli insetti umani parla di Toshiko Tomura, una bellissima, giovane donna poco più che ventenne con una personalità inquietante che possiede notevolissime capacità mimetiche e la ferrea determinazione di avere nel mondo un ruolo di primo piano.
L'intera nazione la tiene sotto osservazione, estasiata dai suoi molteplici talenti: scrittrice, designer, attrice…
Chiunque incontri Toshiko Tomura non può che subire il suo fascino e quello dei suoi talenti, della sua bellezza e della sicurezza ostentata sprezzantemente. E farne le spese, spesso disperatamente.
Tutto ciò ha come origine un torbido segreto e come traguardo un destino oscuro. Niente e nessuno ostacolerà il percorso della donna che, alla pari dei suoi antagonisti uomini, userà il sesso, la violenza e l'inganno per raggiungere i suoi obiettivi.
La donna si muove entro territori violentissimi e pericolosi in cui l'inevitabile corruzione che ne deriva è sì principalmente spirituale, ma permea anche la vita politica, economica, sociale.
Le persone, come degli insetti, sono costrette a fare e a reiterare quel che fanno, prigioniere dei loro schemi mentali e delle condizioni sociali.
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