Il Passeggero del Secolo - Guerre, Rivoluzioni, Europe
Un'intervista-biografia di uno dei maggiori storici del Novecento che è sempre stato dalla parte giusta, dalla parte della libertà e dell'umanità. Pagine lucide e appassionate sulle contraddizioni del secolo appena trascorso.
di Fejtö François; Serra Maurizio
Editore: Sellerio Editore
Prezzo: € 24,00
Informazioni: traduzione di Aridea Fezzi Price, titolo originale: Le Passager du siècle. Guerres, Révolutions, Europes. - pp. 384, Palermo
Stampato: 2001-04-01
Codice: 978883891677
«Sono convinto che vi sia una parte dell'uomo che non si spiega né con la ragione, né con il progresso». «C'è una frase di Baudelaire che dice: il più grande successo del diavolo è di far credere agli uomini che non esiste». «Purtroppo la storia non conosce progressi lineari e non dispone di un rimedio per tutti i mali dell'umanità. Questo vale particolarmente per un secolo folle come quello che si è chiuso». Il secolo folle, il grande storico del Novecento François Fejtö lo ha percorso davvero come un passeggero. Aveva cinque anni quando scoppiò la prima guerra mondiale, e da ebreo cristianizzato ungherese imparentato con grandi famiglie friulane, amico di infanzia di Rajk e Lukács, quasi portava nella sua esistenza concreta tutti i simboli di quel multiculturalismo che l'impero austroungarico racchiudeva. L'elenco delle svolte e delle convulsioni che la sua vita ha patito da cosmopolita obbligato all'esilio (prima da Hitler, poi da Stalin), coincide perfettamente con l'elenco di tutte le tragedie, gli splendori e le svolte del secolo: dalla belle époque al crollo del muro di Berlino. Così come le lingue che, non lo studio, ma l'interesse vitale lo ha condotto a parlare, coincidono con il linguaggio che suona nelle conversazioni da un bordo dell'Europa all'altro. Inoltre, da storico di testi classici della storiografia (quali Storia delle democrazie popolari e Requiem per un impero defunto), all'esperienza vivida si aggiunge lo sguardo penetrante e circospetto dell'osservatore di professione. Il suo racconto, in queste pagine dell'intervista-biografia, scorre dunque come il quaderno del grand tour di un Voltaire del nostro tempo, che è sempre stato dalla parte giusta, dalla parte della libertà e dell'umanità, ma con le riserve e le incertezze di chi ha visto anche i mostri della ragione e s'è convinto che la ricerca del paradiso in terra resti il male inesorabile del secolo con cui ha vissuto. Il diavolo, probabilmente.
François Fejtö è nato nel 1909 in Ungheria, a Nagykanizsa, da famiglia ebraica. Dal 1955 è naturalizzato francese. È internazionalmente noto per la sua Histoire des démocracies populaires (1969) e considerato altresì uno dei maggiori esperti di storia dell'impero austro-ungarico, su cui ha scritto libri di enorme successo. Tra i titoli pubblicati in Italia Requiem per un impero defunto (1990), Fine delle democrazie popolari. L'Europa orientale dopo la rivoluzione del 1989 (1990) e Dio e il suo ebreo (2000). Con questa casa editrice ha pubblicato l'intervista Il passeggero del secolo (con Maurizio Serra, 2001), Viaggio sentimentale (2003) e Dio l'uomo e il diavolo. Meditazioni sul male nel corso della storia (2007).
Maurizio Serra (Londra, 1955), diplomatico di carriera, ha prestato servizio a Berlino, Mosca e Londra. Ha pubblicato Una cultura dell'autorità. La Francia di Vichy (Bari, 1980), la trilogia de L'Esteta armato (Bologna, 1990) e con questa casa editrice Il passeggero del secolo, biografia-intervista con lo storico François Fejtö.
Notizia
Il passeggero del secolo
- Ritratto di un europeo libero di Maurizio Serra
- Preludio. Il retaggio
- Andante funebre. La prima guerra mondiale
- Intermezzo vivace. Fra le due guerre
- Allegro barbaro. La seconda guerra mondiale
- Andante agitato. La guerra fredda
- Presto, rubato. Cade il muro
- Conclusione. Incertezze e speranze
Indice dei nomi
Il volume è disponibile in copia unica
Argomenti: Biografie, Storia, Rivoluzioni Rivolte e Guerre Civili , Europa, Ebrei,