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Racconti di Galizia

Magie, violenze e passioni nel mondo misterioso e affascinante dei Carpazi orientali, in sei capolavori d'un grande scrittore austriacoo ingiustamente dimenticato. Sacher-Masoch senza masochismo.

di
Editore: Edizioni dell'Altana
Informazioni: versione, introduzione e note di Giuseppe dall'Ongaro, con un saggio sull'autore «maledetto». - pp. 256, 1 illustrazione b/n, Roma
Stampato: 1997-09-01
Codice: 978888677207

Sei racconti, sei capolavori della letteratura mitteleuropea recuperati in una nuova versione preceduta da un ampio saggio biografico e critico sull'autore maledetto Leopold von Sacher-Masoch. Un appellativo, questo di maledetto, a cui più equamente dovrebbe aggiungersi l'aggettivo infelice. Tragica sorte, infatti, quella d'uno scrittore per unanime riconoscimento fra i più dotati dell'area di lingua tedesca alla fine dell'Ottocento, che colpito da forme sempre più gravi di perversione sessuale vede le sue opere migliori condannate all'ostracismo e al silenzio, mentre intorno a lui cresce l'interesse morboso e scientifico a causa d'una patologia psichica del tutto estranea al suo vero talento.
Ingiustamente accostato al marchese de Sade, Leopold von Sacher-Masoch non fu soltanto infatti l'autore della famosa Venere in pelliccia e di tanti altri scritti ispirati scritti ispirati dall'ossessione della donna dominatrice e crudele, dispensatrice di perversi godimenti. Tale aspetto, a cui Sacher-Masoch deve ancora oggi la sua celebrità, offrì a Freud l'occasione per fondamentali studi che resero celebre il termine masochismo, Sacher-Masoch scrisse pero anche splendidi racconti ambientati nella magica Atmosfera della Galizia orientale, ove nella selvaggia natura dei Carpazi - mirabilmente descritta - si stagliano figure indimenticabili di briganti, proprietari terrieri, avventurieri, donne appassionate vendicatrici, nella commistione di popoli, lingue, religioni e nazionalità diverse. Ebrei, polacchi, rumeni, tedeschi, cristiani ortodossi e cattolici, altre minoranze etniche dalle misteriose origini come gli Huzli, si incontrano, si contrastano o si ritrovano in un crogiolo affascinante nella stessa atmosfera incantata dei quadri di Chagall e dei libri di Singer.
Una lettura appassionante, una riabilitazione doverosa del grande scrittore austriaco che la follia condannò alla disperazione, alla morte prematura, all'oblio letterario.

Leopold von Sacher-Masoch
(Leopold 1836 - Lindheim 1895), trascorse la giovinezza a Leopold, allora incorporata nell'impero austriaco, dove il padre era capo della polizia. Compiuti gli studi a Graz si trasferì a Vienna, affermandosi ben presto come scrittore di tendenze liberali, fieramente avverso a ogni forma di nazionalismo e di pangermanesimo. Fra le sue opere più significative figurano questi racconti Racconti di Galizia (1870-1881) che ottennero riconoscimenti unanimi da parte dei maggiori critici europei del suo tempo. Affetto da forme  sempre più gravi di degenerazione sessuale, cadde negli ultimi anni in preda alla follia.

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Introduzione

  • Haydamak, il brigante
  • Don Giovanno di Kolomea
  • Giustizia contadina
  • Le nozze di Valeri Koscianski
  • La zingara
  • Abe Nahum Wasserkrug

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