Cancro: Siamo sulla Strada Giusta?
di Di Bella Luigi; Di Bella Giuseppe; Minuscoli Giancarlo; Norsa Achille; Madarena Mauro
Editore: Travel Factory
Prezzo: € 21,00
Informazioni: nota dell'editore, premessa di Luigi Di Bella. - pp. 256, nn. illustrazioni b/n, Roma
Stampato: 1997-01-01
Codice: 978888715500
Scopo di questo libro è tentare di indurre a cambiare strada nella terapia dei tumori. È difficile rimuovere metodi perfettamente organizzati che godono di appoggi politici, economici e organizzativi ma, anche David osò combattere contro Golia. Ho raggiunto buoni traguardi in silenzio, ignoto a molti ma non ai pazienti ed ai parecchi colleghi che hanno creduto perchè hanno provato. I miei protocolli di cura sono stati adottati, negli ultimi 25 anni, da oltre 10.000 pazienti, i risultati ottenuti e le tante remissioni mi hanno convinto che oggi, finalmente, possiamo avere meno paura dei tumori. È nobile estinguere un dolore, accendere un sorriso di pace e di speranza su un viso smarrito, portare un raggio di luce nel buio disperato di una prognosi infausta. Con la diffusione delle mie terapie, e grazie alla solidarietà dei colleghi, mi auguro di ridurre il male e sovvenire al prossimo facendo il vero profondo bene.
(Luigi di Bella)
Luigi Di Bella nasce a Linguaglossa (Ct) 17 luglio 1912, ultimo di tredici figli. Conseguita la maturità scientifica a Messina, si laurea il 14 luglio 1936 in Medicina e Chirurgia con 110/110 e lode all'Università di Bari.
Lo stesso anno si abilita all'esercizio della professione medica nell'Università di Parma, presso la quale è aiuto incaricato per tre anni nell'Istituto di Fisiologia Umana.
Nel luglio 1939 è nominato assistente ordinario, avendo superato il Concorso Nazionale per assistenti.
Il 3 settembre 1939 sposa Francesca Costa (scomparsa il 13 marzo 1993); dal matrimonio nasceranno 2 figli: Giuseppe (1941) e Adolfo (1947).
Dal 1939 al 1947 è Aiuto Ordinario alla Cattedra di Fisiologia Umana dell'Università di Modena.
Nel 1941, col grado di capitano medico di complemento, parte per la Grecia, dove dirige (Ospedale da campo della 39ª divisione Acqui e, nel 1942, della 209ª divisione Modena. Contrae la malaria ed il 4 settembre 1943 viene rimpatriato e messo in congedo illimitato per motivi di salute.
Dal 1943 è incaricato del Corso di Fisiologia Generale per Scienze Naturali, Scienze Biologiche e Farmacia.
Nel 1948 consegue la libera docenza in Fisiologia Umana e, sempre lo stesso anno, in Chimica Biologica.
Gli vengono riconosciute le seguenti maturità: scientifica e didattica per la Cattedra di Fisiologia Generale e Speciale degli animali domestici con elementi di Chimica Biologica; per la cattedra di Fisiologia Umana; Cattedra di Fisiologia Generale. È incaricato di Fisiologia I fondamentale nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Modena.
È socio: della Soc. Medico Chirurgica di Modena, della società Italiana di Biologia Sperimentale (SIBS), della Soc. It. della Nutrizione Umana (SINU), della Società It. di Fisiologia (SIF), della European Chemoreception Organisation (ECRO), della European Pineal Study Group (EPSG), della New York Academy of Sciences.
Comunica e/o presenta posters a numerosi congressi nazionali ed internazionali.
Dal 1984, anno del pensionamento, continua la sua attività di ricerca nel laboratorio di proprietà, presso il quale continua a ricevere i propri pazienti.
Nel gennaio 1990 viene insignito del “Premio della Bontà” presso la Chiesa di Villanova (Mo), per avere visitato i propri pazienti sempre gratuitamente. Nel maggio 1997 il Rotary Club Roma Appia Antica gli ha conferito la Targa “Una vita per... la vita”.
Ha tenuto conferenze in diverse città italiane, illustrando i principi ispiratori del suo metodo per la terapia di emopatie e tumori solidi applicato fin dal 1966 su oltre diecimila pazienti.
A tutt'oggi il Prof. Luigi Di Bella dedica molte ore della sua giornata alle visite, al laboratorio di ricerca e allo studio.
Premessa
Presentazione
- Giuseppe Di Bella
- Giancarlo Minuscoli
- Achille Norsa
- Mauro Madarena
Il volume è disponibile in copia unica