Filosofia della Rivelazione
Secondo l'Edizione Postuma del 1858 curata da Karl Friedrich August Schelling
di Schelling Friedrich Wilhelm Joseph
Editore: Rusconi
Prezzo: € 56,00
Informazioni: prima edizione, testo tedesco a fronte, saggio introduttivo, traduzione, note, apparati e cura di Adriano Bausola, in sovracoperta: Ritratto litografico di F.W.J. Schelling. - pp. XCIV-1570
Stampato: 1997-09-01
Codice: 978881822034
La Filosofia della Rivelazione è una delle opere fondamentali dell'ultima fase della filosofia schellinghiana. Essa costituisce la redazione scritta delle lezioni sulla filosofia della Rivelazione tenute all Università di Berlino a partire dal 1841; l'opera non fu però pubblicata vivente Schelling. In essa sono contenuti, in sintesi, tutti i motivi fondamentali della filosofia positiva (di cui la filosofia della Rivelazione, ovviamente illustrata con maggiore ampiezza, è parte): dalla distinzione tra filosofia negativa e filosofia positiva (con la critica a Hegel) all'effettivo sviluppo delle linee generali di entrambe tali filosofie, all'esposizione della filosofia della Mitologia e di quella della Rivelazione. In nessun altro scritto di Schelling e dato trovare, forse, una sistemazione altrettanto ordinata, chiara e completa di tutti i momenti essenziali dell'ultima speculazione del filosofo.
I temi della filosofia positiva sono in essa presenti in quella forma matura che è loro propria, appunto, a partire dal periodo berlinese. L'incapacita dell'idealismo, inteso come sistema della ragione chiusa in se stessa, a fare presa sulla realtà effettuale, sull'esistenza; la necessità di affiancare all'idealismo, definito come filosofia negativa, una filosofia positiva, che esca dal piano del puro pensiero in cui l'idealismo aveva confinato la filosofia, per porre in indipendenza dalla ragione l'esistenza, e, al sommo (o meglio, anzitutto) il puro Ente necessario; l'affermazione di una libera creazione del mondo dell'esperienza da parte di tale puro Ente; la dottrina della libertà dell'uomo originario (dell'Urmensch), del peccato, della storia intesa, si, come processo necessario, ma di una necessità solo ex hypothesi, solo, cioè, in vista e in conseguenza del libero peccato dell'uomo; la dottrina, ancora, della redenzione come libera opera di Dio attraverso il Figlio, costituiscono i cardini della filosofia positiva schellinghiana, che l'opera qui presentata racchiude in sintesi equilibrata.
La filosofia positiva esprime il tentativo più deciso di accostamento al Cristianesimo da parte di Schelling: questo spiega l'interesse immediato che essa suscitò nei teologi, e nei filosofi impegnati in direzione cristiana; ma la critica all'onnicomprensività della filosofia puramente razionale ebbe risonanza anche in altri settori, offrendo il destro all'interessamento esistenzialistico per l'ultimo Schelling, e per altre interpretazioni di tipo irrazionalistico. Il testo tedesco riportato nel presente volume riproduce l'edizione della Philosophie der Offenbarung pubblicata nel 1858 in due volumi dal figlio del filosofo, Karl Friedrich August, nel quadro dell'Opera omnia di Schelling (F.W.J. Schellings Sämtliche Werke, hrsg. von K.F.A. Schelling, 14. Bde., Cotta, Stuttgart und Augsburg 1856-1861).
Il volume è disponibile in copia unica