Heidegger Dialettica e Svolta
di Samonà Leonardo
Editore: L'EPOS Società Editrice
Informazioni: premessa dell'autore. - pp. 160, Palermo
Stampato: 1990-11-01
Codice: 500000005641
Heidegger ha parlato di una svolta che interessa il suo cammino filosofico dopo la stagione di Essere e Tempo. Ma come ha spiegato nella Lettera sull'umanesimo, non ha inteso così designare un cambiamento di posizione né un abbandono o una perdita di precedenti dimensioni problematiche. Meno che mai è poi in questione il programma in fondo semplicistico di una presa di congedo da una tradizione di pensiero considerata come già di per sé tramontata, passata (la «metafisica»), da rimpiazzare con nuovi inizi e nuovi modi della filosofia. Heidegger ha contrassegnato piuttosto col termine Kehre Vinsieme dei tratti che disegnano un capovolgimento interno al proprio pensiero nella misura in cui quello che si capovolge, che muta di senso, è l'intero ambito nel quale il pensiero si muove. Un tale capovolgimento non dipende da opzioni soggettive; esso è anzi necessario per perseverare fino in fondo sulla stessa via, per «insistere» in modo sempre più rigoroso sulla «cosa» che rivendica a sé il pensiero.
Su questo sfondo il rapporto a Hegel, che incombe in qualche modo in queste pagine anche al di la della sua esplicita tematizzazione, getta soprattutto una luce sulla complessità e sulle asperità del cammino racchiuso nella svolta. Si tratta del gesto di rivolgimento «ermeneutico» verso quel tratto fondante che irrompe nel movimento dialettico della confutazione, capovolgendone intrinsecamente il senso a partire da cid che non ammette giustificazione o prova proprio perché è ciò stesso che giustifica negandosi a e in ogni inclusione. Un tale gesto è assillato incessantemente dal rischio di una ricaduta dialettica e riflessiva, ovvero da quella che Heidegger stesso indica più volte come «fretta del pensiero»: il rischio di una reclusione dell'essere quale Ereignis nella contraposizione riflessiva.
L'identità del contemporaneo evoca prepotentemente la suggestione del non-identico: quel connotato di programmatica incompiutezza, di esasperato rifiuto dell'univoco, che l'esperienza estetica, la riflessione teologica, le scienze umane e soprattutto il pensiero filosofico rivendicano'oggi a criterio ispiratore delle loro tensioni teoriche più significative. Ma proprio nei confronti di queste tensioni, allo scopo di decifrarne con chiarezza le linee reali di germinazione e di sviluppo, il medesimo criterio può e deve essere riutilizzato criticamente. Ciò comporta il coraggio di un'attenzione non ingenua verso gli stessi schemi teoretici e storiografici attraverso i quali il "contemporaneo" rappresenta e, implicitamente, regola il proprio rapporto con la tradizione da cui si discosta o, in genere, con tutto quanto potrebbe autenticamente ritornargli dinanzi come l'altro.
Sollecitare quest'attenzione e contribuire a maturarla, attraverso la pubblicazione di saggi, interventi e dibattiti, e il programma della collana.
Premessa
INITEZZA DELL'ESSERE E DIALETTICA: LA CONTROVERSIA CON HEGEL
- Il «Brauch» e la finitezza dell'essere
- Differenza e dialettica
- Finitezza e infinita nel «primo» Heidegger
- L'«Auseinandersetzung» con Hegel sul tema della finitezza
- Lo scavo heideggeriano di un'«insuperabile differenza» da Hegel
- La minaccia della «cattiva infinita»
«ALTRO INIZIO» DELLA FILOSOFIA: I BEITRÄGE ZUR PHILOSOPHIE
- I Beiträge di fronte all'istanza sistematica
- Dal «primo» all'«altro inizio»
- Il persistere del pensiero nel patire e le «Stimmungen»
- La «risonanza»
- L'«allusione»
- Il «salto»
- La «fondazione» e i «venturi»
- L'«ultimo dio»
CONFUTAZIONE DIALETTICA E SVOLTA ERMENEUTICA
- «Paideia» e «apaideusia»
- Physis e confutazione
- Il rigore della metafisica
- La «ripetizione» della confutazione
- La confutazione e la petizione di principio
- Le radici ermeneutiche della «svolta»
- L'«ateismo» del «pensiero essenziale» e la «fretta» della riflessione
Indice dei nomi
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Argomenti: Metafisica, Filosofia, Pensiero,