Che cos'è una Società Giusta?
Titolo originale: Qu'est-ce qu'une société juste?
di Van Parijs Philippe
Editore: Ponte alle Grazie
Informazioni: introduzione all'edizione italiana e premessa dell'autore, traduzione dal francese di Massimo Manisco, collana: Saggi. - pp. 350, Firenze
Stampato: 1995-01-01
Codice: 978887928254
Il libro di Philippe Van Parijs costituisce una introduzione critica e una iniziazione alla pratica della filosofia politica.
Esso compie una ricognizione rigorosa e sistematica intorno all'idea di giustizia, che in quanto questione di grande urgenza etica attraversa la storia della filosofia da Platone e Aristotele conservando la sua attualità in pensatori e filosofi contemporanei come John Rawls, Ronald Dworkin o Michael Walzer.
Van Parijs esamina in modo critico e fortemente analitico la costellazione di approcci e di posizioni, spesso fra loro molto divergenti, che animano il dibattito contemporaneo sulla questione della giustizia, mettendone a fuoco alcuni concetti-chiave, come quello di diritti individuali, risorse, scarsità e abbondanza dei beni, utilità, benessere collettivo, egoismo, pluralismo. E lo fa inoltrandosi nelle argomentazioni, chiarendo controversie, illuminando contraddizioni e circoli viziosi all'interno di alcune delle tesi esposte, ma evitando accuratamente i toni pamphlettistici o della invettiva.
L'Autore individua nel pensiero politico contemporaneo, al di là dei loro specifici tratti distintivi e delle nette differenziazioni interne, tre principali correnti da lui definite "solidariste": l'utilitarismo che vede nella massimizzazione del benessere collettivo la bussola della giustizia: il liberalismo egualitario di John Rawls; la teoria dello sfruttamento riformulata dal marxismo analitico. A queste si oppongono l'approccio e le tradizioni "proprietarista" tipica del libertarismo, punta di diamante filosofica del pensiero neo-liberale, da cui origina una visione radicalmente alternativa della giustizia e di come si realizza una società giusta.
...Che l'ordine stabilito sia giudicato ingiusto e che un deliberato miglioramento delle istituzioni sia considerato impossibile non è certo cosa nuova. Al di fuori dei milieux più conservatori, ci sono nelle nostre società sentimenti che sono stati largamente condivisi fin dagli albori dell'età industriale. Quello che è molto più nuovo, è il bisogno pressante di una riflessione sistematica sui contorni di ciò che sarebbe una società giusta. (dalla prefazione di Philippe Van Parjis)
Libero docente di filosofia presso l'Università di Oxford, Philippe Van Parjis è professore all'Università di Louvain, dove è titolare della Cattedra Hoover di etica economica e sociale.
Fra le sue opere si ricordano: Evolutionary Explanation in the Social Sciences (Londra 1981), Le modèle économique et ses rivaux (Ginevra 1990), Marxism Recycled (Cambridge 1993), Sauver la solidarité (di prossima pubblicazione a Parigi) e Real Freedom for All (in preparazione, Oxford).
Prefazione all'edizione italiana
Premessa
Introduzione
1. Breve apologia della filosofia politica anglosassone
- Una concezione analitica ed esistenziale della filosofia
- Dall'ortodossia utilitaristica all'impresa rawlsiana
- La filosofia libertaria di Robert Nozich
- Lo stile analitico
- A-storico e conformista?
I. Teorie
2. Le sette vite dell'utilitarismo
- Che cos'è l'utilitarismo?
- Il rifiuto delle comparazioni interpersonali
- Beni principali e preferenza fondamentale
- La precarietà delle preferenze individuali
- Utilitarismo ed egualitarismo
- Utilitarismo e diritti dell'uomo
- Le intuizioni morali sono sovrane?
3. La doppia originalità di Rawls
- A monte e a valle
- La chiarificazione del 1980
- Il kantismo di Rawls
- Rawls e l'utilitarismo
- Rawls e il liberalismo
- Rawls e l'egualitarismo
4. Un dilemma del marxismo
- Lo sfruttamento paradigmatico
- L'espropriazione
- Dallo scambio ineguale alla disproporzionalità
- Dall'ineguaglianza nella proprietà del capitale all'ineguaglianza delle opportunità
- Lo sfruttamento non avrebbe niente di ingiusto?
5. L'ambivalenza del libertarismo
- Un anarco-capitalismo
- Alcuni pericolosi difetti
- Un'implicazione inattesa
II. Confronti
6. La tradizione marxista di fronte alla sfida libertaria
- Lo sfruttamento marxiano: alcune controversie
- Ciò da cui trae origine lo sfruttamento e ciò di cui è la fonte
- La pretesa incoerenza della giustizia socialista
- L'incoerenza della teoria dell'appropiazione originaria di Nozick
- Nozick corretto: da Kirzner a Steiner
- La posta in gioco decisiva: la giustizia socialista è oppressiva?
- Nozick arginato: da Cohen a Roemer
- Libertarismo e comunismo
7. L'economia del benessere di fronte alla sfida libertaria
- Da Mill a Sen
- L'equità come proporzionalità (Homans)
- L'equità come maximin (Rawls)
- L'equità come non-invidia (Foley)
- La critica libertaria
- L'eguaglianza delle opportunità (Dworkin)
- La nuda proprietà di se stessi (Cohen)
- Il contratto sociale liberale (Kolm)
- Massimizzare la libertà reale di tutti
8. Il pensiero di John Rawls di fronte alla sfida libertaria
- Libertà e proprietà: Nozick contro Rawls
- L'obiezione "Wilt Chamberlain"
- L'obiezione dei talenti
- La soluzione di Rawls
- Lo scenario collettivista
- La disfatta
- Il sussidio universale più elevato possibile
- Due Rawls
9. Una risposta coerente ai neoliberismi?
- Neoliberalismo strumentale e neoliberalismo fondamentale
- La risposta real-libertaria
- Libertà o sussidiarietà?
- Liberi ma miseri?
- Non abbastanza universalistà?
- Eppure non aggirabile?
Conclusioni
10. Che cos'è una società giusta?
- Rarità, egoismo, pluralismo: le "circostanze della giustizia"
- Teorie perfezioniste e teorie liberali
- Il liberalismo proprietarista
- Il liberalismo solidarista
- Teorie retrospettive e teorie prospettive
- Le due tradizioni contrattualiste
- La critica marxista e quella ecologista
- La critica comunitaria
- La teoria normativa del pluralismo democratico
Bibliografia
Indice dei nomi
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