I Segni sul Muro - Con alcune Lettere Inedite di S. Freud all'Autrice
Titolo originale: Tribute to Freud - with unpublished letters by freud to the author
di Doolittle Hilda
Editore: Casa Editrice Astrolabio
Informazioni: nota introduttiva e traduzione di Massimo Ferretti, in appendice lettere scritte da Freud a H.D. tra il 1932 e il 1937. - pp. 144, Roma
Stampato: 1973-09-01
Codice: 500000005448
Il "tributo a Freud" della poetessa americana H. D., sodale di Ezra Pound e paziente del Professore di Vienna. Dichiarazione d'amore, taccuino di sogni e visioni, brogliaccio di un'analisi didattica, poema drammatico, e soprattutto incartamento del processo che un artista, ma "sognatore, intenta a se stesso per trovare la chiave dei "segni" che la sua mente ha proiettato sul "muro" della realtà.
"Di tutta la letteratura biografica sorta intorno a Freud resterà l'esemplare più incantevole - un'opera che poteva essere scritta soltanto da un artista cosi sottilmente creativo". (Ernest Jones)
"Se il termine "psicoanalisi" non fosse mai usato, se "Freud" venisse cancellato ogni volta che il nome compare e sostituito con la locuzione "essere superiore", il testo manterrebbe intatti la sua forza e il suo ritmo veramente unici. Anche se scritto in prosa l'effetto che produce è quello di un lungo poema drammatico". (Merril Moore)
H.D. (Hilda Doolittle) è nata nel 1886 a Bethlehem in Pennsylvania. All'Università di Pennsylvania, dove il padre era direttore dell'osservatorio astronomico, i suoi amici furono William Carlos Williams ed Ezra Pound. Con quest'ultimo e con Richard Aldington (suo futuro marito) fondò a Londra nel 1912 l'Imagismo. Assunse per qualche tempo la vicedirezione dell'"Egoist" (la rivista dove tra l'altro comparve a puntate A Portrait di Joyce) in cui le succedette T.S. Eliot. Tra Londra e Parigi incontro quasi tutti i protagonisti e le comparse delle grandi avventure culturali tra le due guerre. Le sue vicende private (la condizione di espatriato, i lutti familiari, la seprazione e il divorzio da Aldington) restano inestricabilmente legate a quelle del suo tempo. Anche se deve la sua fama a numerosi libri di poesia (tra cui, la "trilogia della guerra": The Walls Do Not Fall, 1944; Tribute To The Angels, 1945; The Flowering Of The Rod, 1946) e a stupende versioni dal greco (tra cui, The Ion of Euripides, 1937), non minore è l'importanza dei suoi romanzi (tra cui, Bid Me To Live, 1963). È morta in Svizzera nel 1961.
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