L'Equazione dell'Anima - L'Ossessione per un Numero nella Vita di Due Geni
Scienza e occultismo, genio e sregolatezza: il racconto dell'amicizia tra due uomini eccezionali e del tramonto di un'epoca.
di Miller Arthur I.
Editore: Rizzoli
Prezzo: € 36,00
Informazioni: prima edizione, prologo dell'autore, traduzione di Carlo Capararo e Stefano Galli, titolo originale: Deciphering the Cosmic Number, in copertina: in alto, Wolfgang Pauli, in basso, Carl Gustav Jung. - pp. 448, illustrazioni b/n, Milano
Stampato: 2009-06-01
Codice: 978881703296
“Quando è venuto a consultarmi per la prima volta, era in un tale stato di panico che non solo lui ma anche io stesso sentivamo soffiare il vento dal ricovero per malati di mente!” (Carl Gustav Jung)
“Mi e più facile riuscire in campo accademico che con le donne. Dal momento che per il signor Jung vale semmai il contrario, mi è sembrato la persona più adatta a prendermi in terapia.” (Wolfgang Pauli)
Ad appena trent'anni Wolfgang Pauli era uno dei teorici più originali e brillanti della nascente fisica quantistica, che stava polverizzando le certezze della meccanica classica in nuvole di probabilità. Eppure ogni notte si ritrovava a vagare nei quartieri a luci rosse, fra prostitute e ubriaconi, in preda alla depressione e all'alcol. Fu proprio la sua doppia vita che lo indusse a rivolgersi a un luminare di un'altra scienza nuova e rivoluzionaria, la psicologia: Carl Jung, discepolo ribelle di Freud e instancabile indagatore di un inconscio collettivo popolato di archetipi. Dall'analisi dei sogni di Pauli emerse un profluvio di simboli e figure arcane che fu di ispirazione per terapeuta e paziente. L'incontro tra questi due versatili geni si trasformò così in una straordinaria collaborazione che aspirò a elaborare un linguaggio comune per la fisica e la psicologia, a trovare un ponte tra materia e spirito, ragione e misticismo. A simboleggiare questa ricerca d'unità fu un numero "magico", il 137, una costante fisica universale che definisce le caratteristiche del mondo, ma anche la somma dei valori numerici dei caratteri ebraici in "Cabala".
Arthur I. Miller intreccia le biografie parallele di due geni del Novecento e indaga il loro fecondo rapporto, sullo sfondo di una Mitteleuropa in fermento, pronta alla sua ultima fioritura intellettuale prima che l'ombra del nazismo ne spegnesse definitivamente i fulgori. Gli anni Cinquanta, con la morte prematura di Pauli e l'imporsi di quello che Werner Heisenberg, suo amico e collega, definì con una punta di ironia il «sano pragmatismo americano», sancirono latine di una stagione irripetibile, eclissando il nobile sogno di un connubio universale tra scienza e psiche.
Arthur I. Miller è professore emerito di Storia e filosofia della scienza presso l'University College di Londra.
Affascinato dalla creatività nell'arte e nella scienza, è l'autore di Einstein, Picasso (candidato al Pulitzer) e L'impero delle stelle (Codice 2006).
Il volume è disponibile in copia unica