
Universo Fagico
Testi e Saggi
di Cogni Giulio
Editore: Editrice Ciranna
Prezzo: € 34,00
Informazioni: unica edizione, introduzione dell'autore, in sovraccoperta tavola con 28 voci, cinque delle quali (Giovanni Verga, Gino Raya, Luigi Volpicelli, Giulio Cogni, Domenico Ciccio) su firma autografa. - pp. 180, Roma
Stampato: 1966-01-01
Codice: 500000005406
Universo Fagico raccoglie voci antichissime e moderne, dai Veda e dai Vangeli al Feuerbach e al Turrò, le quali annunziano, e insomma giustificano storicamente, la Odierna problematica del famismo. A questa è dedicata la seconda metà del volume, con scritti e saggi del Raya, del Klages, del Papini, di Maryse Choisy ed altri.
Dall'introduzione:
« Il famismo come dottrina spiegata ha una data di nascita recente, perchè fa capo al libro di Gino Raya: La fame, filosofia senza maiuscole, che è del 1961, Ma già nel 1963 Domenico Ciccid pubblicava una Prestoria del famismo, con mia introduzione, allo scopo di frugare i precedenti prossimi e remoti della teoria, da lui pienamente condivisa. Quale, ora, il nostro compito?
a) Curare una antologia, perchè gli autori ricordati dal Ciccid, ed altri, esprimano con parole proprie i loro sentimenti o presentimenti famisti; in qualche caso (Nietzsche, Verga, Vittorio G. Rossi), sono stati sostituiti alle citazioni testuali, che sarebbero risultate troppo frammentarie, ricostruzioni e giudizi altrui. La responsabilità della scelta dei testi e saggi contemporanei italiani e dell'amico Ciccio.
b) Intervenire liberamente in un discorso plurimillenario, sviluppando tesi da noi avanzate fin dal 1933, e in sostanza riavvalorando certe istanze metafisiche e religiose, che il Raya respinge come estranee a quella sua scienza, che in un primo momento ha definito negativamente (filosofia senza maiuscole), e in un secondo momento ha definito positivamente, come biologia culturale.
Vi sono nel mondo due specie di dignità: una dignità personale particolare, e una dignità impersonale universale. Chi crede nella prima, fonda la sua fede nell'identificazione della propria esistenza con il suo corpo e la sua anima particolare. Per questi ogni sacrificio ad altri, divenire schiavo e vittima di altri, subire violenza e distruzione, è debolezza, e non può essere se non sconfitta, L'amore stesso, quando si spinga all'abnegazione e al dono di sè, apparirà solo una morbosità. Cosi in realtà pensa la maggior parte degli uomini. Ogni diminuzione dell'io e una diminuzione dell'esistenza: quindi una sconfitta, che compromette gravemente la dignità della persona.
Chi crede nella seconda dignità, cioè nella superiorità della dignità impersonale universale, identifica la propria esistenza con cid che a tutti è comune e da cui tutti sorgono, lui compreso, come persone particolari per l'effimera esistenza sempre rinascente nel mare degli evi. Gode perciò di essere schiavo, se occorre, per il bene altrui, vittima e agnello di sacrificio, perchè il sacrificio, la riduzione a cibo e mezzo della vita altrui, è il tramite attraverso cui, ponendo in dono la propria persona e travasandola volentieri negli altri, realizza effettivamente, se di ciò gode e non paventa, l'identificazione con la vita universale, di cui ognuno non è che episodio fuggevole sempre morente e sempre rinascente. Il servire agli altri è atto sereno e solenne di dignità universale, assai più vasta e divina della ristretta, orgogliosa e timorosa dignità personale, che nel suo limite non può non temere dal tempo e dallo spazio la sua distruzione.[...] »
Introduzione
I. Taittirya Upanishad - Tutto è cibo
II. Buddismo - Budda si fa lepre per essere mangiato
III. I Vangeli - Prendete e mangiate: questo è il mio corpo
IV. Leonardo da Vinci - Pensieri
V. Hans Staden - Un rito exibaties nell'Arneries del Sud
VI. Tommaso Campanella - Palingenesi
VII. Novalis - Inno alla comunione - Frammenti
VIII. Ludwig Feuerbach - L'uomo è ciò che mangia
IX. F. G. Nietzsche - P. Licciadello, Nietzsche profeta del corpo
X. Shri Ramakrishna - Il martirio dell'agnello
XL. Giovanni Verga - E G. Raya, Verga profeta del famismo
XII. Gabriele D'Annunzio - Nella saliva il sapore del sangue
XIII. Ramon Turrò - De Unamuno, Edo ergo sum - L'esperienza trofica
XIV. Gino Ferretti - Ogni ispirazione è dal ventre
XV. Ludwig Kiages - Eros fagico
XVI. Giovanni Papini - Pensieri
XVIL. Giulio Cogni
- Eros e fagia
- Il famista
- Cos’è il paradiso
- Canto dell'unita
- L'amante si dona in pasto all'amata
XVIIL Maryse Choisy - Cet amour oral - Devenir l'autre
XIX. Gemma Licini - La tarantola - Computer
XX. Gino Raya
- L. Volpicelli, Tesi che scottano e sconvolgono
- Fame e movimento
- L'omicidio
- Vicisti, Galilaee?
- Senato accademico
XXL. Lionello Fiumi - Il manifesto fisiologico
XXII. Massimo Grillandi - Appunti per una economia della fame
XXIIL. Vittorio G. Rossi
- G. Raya, Ragionare con la bocca
- D. Cicciò, Rec. al Silenzio di Cassiopea
XXIV. Pasquale Licciardello
- Che cosa sono le maiuscole
XXV. Ottava siciliana - La Fami
Nomi
Indice
Libro usato disponibile in copia unica