Morale Religione tra Seicento e Settecento
di Scribano Maria Emanuela
Editore: Loescher Editore
Prezzo: € 23,00
Informazioni: introduzione dell'autore. - pp. 252, Torino
Stampato: 1979-01-01
Codice: 500000005234
Attraverso gli scritti di Hobbes, Spinoza, Locke, Leibniz, Bayle, Pascal, Nicole, Voltaire e di altri protagonisti della vita intellettuale europea, si vogliono disegnare, nelle grandi linee, le alternative maturatesi tra Seicento e Settecento sui rapporti tra la morale e la religione e i riflessi che esse ebbero sulla prassi e la teoria educativa.
Nell'ampio arco di posizioni che andarono emergendo su questa problematica, si individuano alcuni nuclei di particolare significato: il dibattito sulle leggi di natura; la meditazione lockiana sulla possibilità di rinvenire un livello della morale fondato sulle esigenze della società invece che sulla metafisica o sulla teologia; la riaffermazione pressante della necessita della fede e della Grazia nel pensiero giansenista; la rivendicazione dell'autonomia della morale dalla religione nel dibattito sull'ateismo.
Maria Emanuela Scribano è nata a Firenze nel 1948. È contrattista presso l'Istituto di Filosofia dell'Università di Firenze. Ha curato la traduzione italiana della Ricerca sulla natura della società e del Saggio sulla carità e sulle Scuole di Carità di Bernard de Mandeville (Bari, 1974). Sul pensiero di questo autore ha pubblicato un saggio, I "Pensieri liberi" di Mandeville. Una polemica antideista (1978).
Pedagogia: Collana diretta da Lydia Tornatore e Paolo Rossi
Pratiche educative e idee correnti sull'educazione, teorie, ideologie, istituzioni, in una prospettiva organica, legata alla storia delle idee, della filosofia, della scienza. Una risposta rigorosa è costruttiva alla "crisi d'identità" che gli studi pedagogici attraversano oggi.
Introduzione
Avvertenza
Nota bioliografica
I. IL PROBLEMA DELLE LEGGI DI NATURA
1. Grozio: fondamenti del diritto naturale
2. Hobbes: non «leggi» ma «teoremi»
3. Spinoza: come Dio ha prodotto le cose: i due errori Opposti
4. Spinoza: il diritto di natura
5. Pufendorf: il fondamento del diritto di natura
6. Pufendorf: solo l'esistenza di un sommo legislatore può rendere obbligante la legge di natura
7. Pufendorf: le sanzioni della legge naturale
8. Leibniz: i veri principi della giurisprudenza universale
II. FONDAMENTI DELLA MORALE E STRUMENTI EDUCATIVI IN LOCKE
1. Locke: perché la legge di natura obbliga gli uomini: i Saggi sulla legge naturale
2. Locke: le relazioni morali: la dottrina del Saggio sull'intelletto umano
3. Leibniz: il formalismo dell’etica lockiana
4. Locke: strumenti disciplinari e formazione del carattere
5. Locke: necessita della rivelazione per raggiungere la certezza nella morale
III. L'AUTONOMIA DELLA MORALE: L'ATEISMO VIRTUOSO
1. Bayle: società di pagani e società di atei
2. Bayle: la virtù degli atei
3. Shaftesbury: le opinioni in materia di religione e il senso morale
4. Shaftesbury: il miglior metodo per convertireun ateo
5. Toland: virtù civile dell'ateo
6. Tindal: fanatismo e intolleranza dei bigotti
IV. IL DIVORZIO TRA MORALE SOCIALE ED ETICA CRISTIANA: LA CORRUZIONE DELL'UOMO
1. Pascal: l'immaginazione e non la ragione regola la vita umana
2. Nicole: amor proprio e carità,
3. Nicole: origine e fondamento della società e della morale mondane
4. Nicole: Grazia divina e operare umano
5. Nicole: morale cristiana, morale mondana e educazione dei nobili, p.
6. Nicole: l'uso cristiano della scienza
7. Varet e Fontaine: l'educazione e opera della Grazia
8. Bayle: in che senso il cristianesimo è o non è adatto a conservare le società
9. Mandeville: dietro la facciata delle istituzioni caritatevoli
V. LA MORALE CRISTIANA COME MORALE SOCIALE
1. Collins: il libero pensiero, unica guida nell'interpretazione delle Scritture
2. Tindal: la morale e i doveri evangelici
3. Tindal: il dannoso pregiudizio della morale del sacrificio
4. Tindal: l'artificio dei preti corrompe la naturale bontà degli umili
5. Voltaire: la virù e il vizio
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