La Psicoanalisi della Percezione nella Musica e nelle Arti Figurative
Titolo originale: The Psychoanalysys of Artistic Vision and Hearling
di Ehrenzweig Anton
Editore: Casa Editrice Astrolabio
Prezzo: € 27,00
Informazioni: prefazioni dell'autore, nota dell'editore, traduzione di Susanna Aymone Marsan. - pp. 300, nn. illustrazioni, b/n, Roma
Stampato: 1977-09-01
Codice: 500000005128
Questo primo tentativo di applicare i concetti psicoanalitici alla psicologia della percezione determina una profonda rivoluzione delle categorie estetiche e psicologiche dominanti, e ci costringe a percepire la realtà in un modo nuovo e diverso.
L'autore parte da un dato basilare sempre più trascurato, cioè che l'arte è un fatto sensibile: l'analisi estetica presuppone e implica strettamente un'analisi della percezione, l'una illumina l'altra e viceversa. In questo senso un collegamento tra la psicologia della percezione e l'estetica è il più fruttuoso e promettente campo di ricerche per entrambe le discipline. Questa impostazione di analisi ha consentito a Ehrenzweig di individuare nella struttura del- la percezione una dimensione "inconscia" o "profonda", che può essere studiata e concettualizzata nel migliore dei modi applicando gli strumenti elaborati dalla psicoanalisi.
Con questa illuminante scoperta Ehrenzweig inizia a dissodare il terreno vergine di una psicoanalisi della percezione, in particolare studiando la dinamica dei livelli coscienti e dei livelli inconsci di percezione sulla base sperimentale dell'esperienza artistica della musica e delle arti figurative. Egli esamina dettagliatamente le svariate forme di percezioni inarticolate (inconsce) che si incontrano nelle esperienze estetiche e plastiche, nella percezione delle note musicali, del ritmo, dei timbri, del colore, del chiaroscuro, della prospettiva, ecc. E lentamente, grado per grado, scopre che questi elementi inarticolati hanno una storia che rivela le tensioni dinamiche a cui sono sottoposti: una che li attira "verso il basso", cioè che renale a rimuovere sempre più gli elementi articolati trasformandoli in percezioni inconsce, l'altra che tende "verso l'alto", cioè che preme per dare un'articolazione (una gestalt buona) quanto più possibile agli elementi inarticolati. Cosi impostata, l'indagine di Ehrenzweig conduce a risultati estremamente vasti e rivoluzionari nella concezione e nella fruizione dell'arte, come anche nella teoria della percezione.
Anton Ehrenzweig nacque nel 1908 a Vienna, dove studiò legge, psicologia e arte. Divenne un buon pianista e cantante, e rivelò un notevole talento per il disegno. Nel 1938 emigrò in Inghilterra, a Londra, dove ha insegnato e ha scritto una ricca messe di articoli e studi sulla psicoanalisi e sull'estetica, tra cui il volume The Hidderz Order of Art, pubblicato postumo nel 1967, un anno dopo la sua morte.
Ringraziamenti
Prefazione alla seconda edizione
Prefazione e introduzione
PRIMA PARTE
LA PSICOANALISI DELLA PERCEZIONE DELLA FORMA (ASTRATTA)
1. La “Fallacia dello Psicologo” nell'osservazione delle percezioni inarticolate
2. Forme artistiche prive di gestalt
3. L'elaborazione secondaria nello stile e nella decoratività ornamentale
4. Una teoria dinamica dei sentimenti del bello e del brutto
5. L'articolazione del linguaggio della forma musicale
6. L'ordine nell'ascolto temporale e non-temporale
7. I quattro stadi del processo di articolazione
8. La struttura inarticolata (“sconcertante”) del motto di spirito
SECONDA PARTE
LA PSICOANALISI DELLA PERCEZIONE COSALE (SIGNIFICATIVA)
9. La reificazione della forma astratta
10. Il principio formale inconscio nella musica
11. Distruzione cosale e immagini “astratte”
12. Le svolte decisive nella storia dell'arte occidentale
13. Le alterazioni di Cézanne e la visione periferica
14. Il rapporto tra la percezione cosale e la percezione gestaltica
15. Una teoria dinamica del sentimento plastico
16. Il sentimento di verità scientifica e le illusioni di esternalità dell'arte
Poscritto
Addendum
Libro usato disponibile in copia unica
Argomenti: Analisi, Psicoanalisi, Arte, Musica,