Unità ・ Identità ・ Causalità
Una introduzione allo studio della percezione
di Bozzi Paolo
Editore: Cappelli Editore
Informazioni: unica edizione, prefazione di Fabio Metelli, introduzione dell'autore. - pp. 428, nn. figure b/n, Bologna
Stampato: 1969-01-01
Codice: 500000005127
Dalla prefazione di Fabio Metelli:
«Il mondo della percezione e il nostro mondo, il mondo delle cose e degli uomini con cui abbiamo direttamente a che fare, tanto, diverso dal mondo astratto della fisica e delle scienze naturali in generale. Studiare la percezione significa esplorare sistematicamente questo mondo delle apparenze, mettere in luce le condizioni che ne determinano le varie proprietà e i diversi aspetti.
Tale studio costituisce uno dei più importanti capitoli della Psicologia. Infatti la conoscenza del mondo fenomenico è una premessa necessaria per lo studio della condotta, che la maggioranza degli Psicologi considera l'oggetto della psicologia. Senza la conoscenza dell'ambiente in cui ogni essere vivente, uomo o animale, agisce, l'applicazione della più raffinata metodologia allo studio della condotta è vana.
Benché conti non pochi cultori appassionati, non si può dire che tale campo di studi sia propriamente popolare, nemmeno tra gli stessi psicologi. Forse perché è un tema che appare estraneo a quella capacita di capire gli altri e di prevedere ed influenzare le loro azioni, che costituisce la nozione di psicologia propria del senso comune, la quale probabilmente ha contribuito a dirigere verso la psicologia scientifica coloro che vi si sono dedicati e sta tuttora al fondo delle loro aspirazioni. È forse anche per una particolare difficoltà propria di questo campo di studi. Nel campo della Percezione è altrettanto difficile «vedere» i problemi quanto risolverli.[...]» (Fabio Metelli)
Paolo Bozzi (1930-2003), psicologo sperimentale formatosi a Trieste con Gaetano Kanizsa, dopo aver insegnato psicologia presso le università di Padova e di Trento, è stato fino al 1999 professore ordinario di Metodologia delle scienze del comportamento alla Facoltà di Psicologia dell’Università di Trieste. Musicologo, padre della "fisica ingenua", allievo di Rodolfo Lipizer per il violino, ha pubblicato Unità, Identità, Causalità (Cappelli 1969), Fenomenologia sperimentale (Il Mulino 1989), Fisica ingenua (Garzanti 1990), Experimenta in visu (Guerini 1993), Vedere come (Guerini 1998) oltre che Rodolfo Lipizer nei miei ricordi (Studio Tesi 1997).
Prefazione (F. Metelli)
Nota
CAPITOLO I. - L'unità come problema per la psicologia
1. Introduzione
2. Critica all'interpretazione empirica del concetto di numero
3. Critica all'interpretazione empirica del concetto di unità
4. L'unità come fatto empirico
5. Osservazioni di Aristotile sulle strutture unitarie
6. La critica di Hume: le sensazioni elementari
7. Uno schema psico-fisico
8. Helmholtz
CAPITOLO II. - L'unità come problema per la psicologia (continuazione)
1. Alcune proposte della teoria della gestalt
2. Unità e omogeneità
3. Vicinanza e somiglianza
4. Destino comune e impostazione obbiettiva
5. Direzione e chiusura
6. La pregnanza
7. L'esperienza
8. Gli esperimenti di Gottschaldt
9. Il «tutto» e le «parti»
10. «Parti» e «frammenti»
11. La quantità come qualità
12. La percezione della molteplicità
Sommario dei Capitoli I e II
CAPITOLO III. - L'identità
1. Introduzione
2. Identità e mutamento
3. L'identità come proprietà degli oggetti
4. Il punto di vista elementaristico (HUME)
5. Russell e Quine
6. L'identicità
7. Identità e identicità
8. Identità e movimento
9. Gli esperimenti di von Schiller
CAPITOLO IV. - L'identità (continuazione)
L'identità nelle strutture: gli esperimenti di Ternus
Identità e permanenza. La «presenza amodale
Le unificazioni «amodali»
Il «passare dietro»
Apparire e sparire. Nascita e annullamento
Una ricercai di A. C. Sampaio
L'effetto «tunnel»
L'identità. come dato e l'identità come giudizio
Sommario dei capitoli III e IV
CAPITOLO V. - La causalità
1. Introduzione
2. Evento e rapporto
3. Causalità e implicazione
4. L'espressione probabilistica di connessioni causali
5. Esistono «fatti» causali?
6. Alcune tesi di Aristotile
7. Sesto Empirico
8. La critica di Hume
9. Maine de Biran
10. Bergson e Sommer
11. L'interpretazione di Dunker
12. L'interpretazione di Koffka
13. La teoria di Kòhler
14. Un'interpretazione «storica» della causalità
CAPITOLO VI. - La causalità (continuazione)
1. La percezione della causalità
2. Il «lancio» e lo «spingimento»
3. Le condizioni del «lancio»: gli oggetti
4. Il «raggio d'azione»
5. La percezione della forza
6. Le proprietà degli oggetti
7. Le condizioni del lancio: spazio, tempo, moto
8. La velocità dei mobili. Le traiettorie
9. La struttura generale del «lancio»
10. Lo «spingimento»
11. La «trazione»
12. L'ampliamento del moto
13. La base fenomenologica dei concetti fisici
14. La causalità qualitativa
15. Nuove ricerche nel territorio della causalità
16. Discussioni intorno alle tesi di Michotte. Causalità ed espressività
17. Sulla teoria generale della causalità (Nota)
Sommario dei Capitoli V e VI
Indice degli esperimenti
Indice degli argomenti discussi
Indice delle illustrazioni
Indice dei nomi
Il volume non è disponibile