Nascita della Follia
La definizione della malattia mentale attraverso le motivazioni storiche e culturali
di Saba Sardi Francesco
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
Informazioni: prima edizione. - pp. 216, Milano
Stampato: 1975-05-01
Codice: 500000004922
Nascita, non storia della follia: perché ripercorrerne a ritroso le manifestazioni, variabili di epoca in epoca, significa approdare alla constatazione che la follia non è affatto eterna e universale, e che, per farla essere tale, occorre che ci sia chi assuma certi atteggiamenti “diversi” e chi li definisca, li classifichi, Ii inserisca nei modelli della conoscenza propri di una società gerarchica.
Questo compito è stato demandato, da qualche secolo, a cacciatori di streghe prima e poi alla psichiatria.
Quella che è oggi la “follia” relegata nei manicomi, decretata inferiore.rispetto alla “norma”, che è poi il modello di comportamento imposto dalla società, non è che la versione alienata, deformata, disprezzata, del fondamentale bisogno di uscire da sé, di affrancarsi dal dover-essere per accedere al poter-essere, all'ek-stasis degli antichi. Questo è un-libro di rottura, paradossale, provocatorio: vi si dice ciò che la follia non è e non può essere, e perché ridurre tutto a un'unica dimensione, quella propria dell'universo scientistico, costituisca oggi una tragica forma di repressione dei valori esistenziali.
Francesco Saba Sardi, triestino, ha pubblicato numerosi saggi, tra cui Sesso e mito, Il massacro, moventi e storia del militarismo, Sessuofobia, Il secolo dei libertini, L'esotismo della crisi, Beckett. Traduttore da cinque lingue di opere di antropologia, psichiatria e archeologi è autore di un romanzo, Onan.
Il volume non è disponibile
Argomenti: Società, Società Occidentale, Sofferenza, Sistemi di Potere, Psichiatria, Malattie della Mente, Mente, Psiche, Psico-Patologie,