Il Cattolicesimo Moderno
di von Loewenich Walther
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
Prezzo: € 15,00
Informazioni: prima edizione, prefazione e traduzione dal tedesco di Attilio Agnoletto. - pp. XIX-392, Milano
Stampato: 1962-10-05
Codice: 500000004819
Avvenimenti eccezionali quali gl'incontri “ad alto livello” di autorevoli rappresentanti protestanti e cattolici o la proclamazione del Concilio Vaticano Secondo, hanno richiamato l'attenzione del grande pubblico sugli sforzi verso una conciliazione o quanto meno verso una mutua comprensione che da anni vanno compiendo le due confessioni cristiane. In questo clima ecumenico sarà di particolare interesse ascoltare la voce di un illustre storico e teologo protestante che, fermamente convinto della missione della sua confessione e pur senza rinunciare a quella “disposizione a comprenderci reciprocamente, che è una delle migliori speranze della cristianità,” si volge ad esaminare criticamente lo sviluppo e le manifestazioni del cattolicesimo moderno dal primo Concilio Vaticano ad oggi.
La critica del Loewenich prende le mosse da un duplice punto di vista: in quale rapporto si trova il cattolicesimo moderno con la verità del Vangelo? In quale rapporto con il concetto generale di verità della nostra epoca?
Da questa posizione centrale del problema della verità (la quale - afferma il Loewenich - decide in definitiva del valore di un atteggiamento religioso) nascono le pagine di appassionata e accorata polemica sugli aspetti autoritari del cattolicesimo e la difesa - contro l'irrazionalismo e gl'invocati ritorni all'oggettività e alla metafisica - dell'eredità liberale e dello spirito critico del protestantesimo.
Al protestantesimo spetta “la responsabilità dell'esistenza di un cristianesimo che aderisca alla verità del Vangelo, e che nello stesso tempo prenda sul serio il concetto scientifico della verità proprio del nostro tempo.” Il cattolicesimo moderno non è un saggio teologico angustamente polemico, ma un'analisi storica condotta con polso fermo su un'amplissima documentazione di fonti cattoliche; e anche là dove la critica sembra farsi più dura non viene mai meno nell'autore lo sforzo di cercare “la verità con amore.” “E ormai tempo,” scrive il Loewenich a conclusione del suo lavoro, “di pensare in una prospettiva ecumenica. Essa fa apparire primitiva e non cristiana ogni assolutizzazione della propria confessione. Le confessioni sono manifestazioni della storia e sono quindi relative, ed è nel giusto quella confessione che si rende conto di ciò in tutta umiltà. Le nostre idee non dovrebbero rimanere nell'ambito limitato della nostra confessione; la nostra aspirazione deve essere rivolta alla Chiesa futura, ed è appunto ciò che favorisce la tolleranza confessionale. Potremmo desiderare seriamente che la forma luterana del cristianesimo fosse l'unica?
Per quanto dolorosa ci riesca la scissione confessionale, la coesistenza della Chiesa evangelica e di quella cattolica ha un suo più profondo senso divino. Le confessioni possono e debbono imparare l'una dall'altra, "mentre sono insieme per la strada" (Matt. 5, 25).
Qualcosa andrebbe perduto per la cristianità se la forma cattolica del cristianesimo non esistesse più accanto a quella luterana e alle libere Chiese. E viceversa: la cristianità perderebbe qualcosa di decisivo se il protestantesimo abbandonasse la sua eredità con il rientro nella Chiesa romana. L'ideale è al di sopra delle confessioni e non verrebbe mai realizzato, se l'una o l'altra abbandonasse le proprie posizioni.
Walther von Loewenich è nato il 3 marzo 1903 a Norimberga; studiò germanistica e teologia presso le università di Tubinga, Gottinga, Münster e Erlangen dove si addottorò e dove insegnò come libero docente. Titolare dal 1945 della cattedra di storia della Chiesa e archeologia cristiana, ricevette nel '50 l'ordinariato di teologia storica e storia dell'arte cristiana. Nel 1956 fu eletto rettore dell'Università di Erlangen. È autore di numerose opere di carattere storico e teologico.
Libro usato disponibile in copia unica
Argomenti: Cattolicesimo, Età Moderna e Contemporanea,