Il Giorno che Durò più di un Secolo
Titolo originale dell'opera: I dol'se veka dlitsja den'
di Ajtmatov Čingiz
Editore: U. Mursia Editore
Informazioni: prima edizione, presentazione di Eridano Bazzarelli, prefazione dell'autore, traduzione dal russo di Erica Klein, in sovraccoperta: Particoilare di "Terra Kazaka" di U. Tansykbaev (1931), collana: Narratori sovietici e dell'Europa Orientale n°11. - pp. 308, Milano
Stampato: 1982-01-01
Codice: 500000004751
In un minuscolo villaggio del Kazakistan nelle steppe dell'Asia centro-orientale, muore il vecchio Kazangap. Il suo coetaneo e amico Edigel (il protagonista del romanzo) decide di esaudire l'ultimo desiderio del defunto, e cioè di seppelirlo in un remoto cimitero musulmano nel quale si conservano le tombe degli anziani. Lungo è il viaggio per raggiungere questo cimitero e Edigel vi impiegherà un'intera giornata, a cavallo del suo fedele cammello. Il romanzo è la descrizione di quel viaggio e la rievocazione dei ricordi che vengono ad affollarsi alla mente del vecchio Edigel. Accanto a questa serie di avvenimenti che si svolgono sulla terra, altri -eccezionali- si verificano in cielo: si tratta di una sorta di avventura fantascientifico-filosofica, in cui sono coinvolti i due cosmonauti di una navicella spaziale sovietico-americana. Alla fine la vicenda terrestre e quella celeste si incontrano in una conclusione drammatica, pervasa dalla paura e dalla disperazione. Il giorno che durò più di un secolo è un'opera di grande e appassionata tensione, tra le migliori fra quelle scritte da Ajtmatov: un libro autentico, libero, profondo, umanissimo. Disperato nell'evocare, descrivere, non solo i vizi del suo paese ma anche i vizi degli uomini, esso tuttavia appare pervaso da una vena di serenità che si ritrova nei personaggi, figure umane, vere, che si ricordano e si ricorderanno.
In questa Collana:
Narratori Sovietici
- Cingiz Ajtmatov: Romanzi brevi (Addio Gul'sary - Dzamilja - La nave bianca)
- Cingiz Ajtmatov: Le prime cicogne (Il cane pezzato che correva lungo la riva del mare)
- Jurij Bondarev: La neve calda
- Vasilij Bykov: Gli ultimi tre giorni (Sotnikov)
- Lev Vladimirovic Ginzburg: L'abisso
- Georgij Markov: La famiglia Strogov
- Valentin Rasputin: L'ultimo termine
- Jurij Trifonov: L'impazienza
Narratori dell'Europa Orientale
- Zaharia Stancu: Quanto ti ho amato
- Christa Wolf: Riflessioni su Christa T.
- Jaroshaw Iwaszklewicz: Madre Giovanna degli Angeli e altri romanzi brevi
Cingiz Ajtmatov, nato a Sceker in Kirghizistan nel 1928, ha studiato all'Istituto di agricoltura e all'Istituto zootecnico. Dopo alcuni racconti in Kirghizo, ha incominciato a scrivere in russo. Membro dell'Unione degli scrittori sovietici, nel 1963 ha ottenuto il Premio Lenin con la raccolta Racconti delle montagne e della steppa. Dal 1967 è deputato al Soviet Supremo. Di Ajtmatov in questa stessa collana abbiamo pubblicato Romanzi brevi (Addio Gul'sary - Dzamilja - La nave bianca) e Le prime cicogne.
Il volume non è disponibile
Argomenti: Asia, Romanzo, Viaggio, Fantascienza,