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Elementi di Retorica

di
Editore: Società Editrice Il Mulino
Informazioni: premesse dell'autore, introduzione all'edizione italiana e traduzione di Lea Ritter Santini. - pp. XXIX-314, Bologna
Stampato: 1969-09-06
Codice: 500000004663

Caduta in sospetto come tutti gli strumenti di una educazione di cui non si sono ancora finite di scoprire le inettitudini e gli ultimi difficili errori, la retorica ha subito il destino della identificazione con i suoi vizi, con i suoi mezzi applicati ai fini peggiori della persuasione collettiva. Contemporaneamente è stata riscoperta dalla critica e dalla filosofia come contesto determinante dei fenomeni della letteratura.
Questo libro elementare sulla retorica letteraria vuol servire da primo orientamento sulla tradizione degli elementi funzionali linguistici e intellettuali, la «langue et parole» nel sistema tecnico dell'arte della persuasione. La pubblicistica dell'antichità viene riproposta da Lausberg come strumento di interpretazione e di definizione dei fenomeni testuali, come introduzione allo studio della letteratura su basi linguistiche.
Scelta tra una grande varietà di forme retoriche dalle diverse epoche e letterature nazionali, rappresenta una raccolta di forme linguistiche e di concetti indispensabili a chi s'avvia a diventare filologo. Una retorica demitizzata dalle prove dello strutturalismo e restituita alla sua importanza genetica dalle riprove della sua funzionalità per i fenomeni della «langue» letteraria.

Heinrich Lausberg è nato ad Aquisgrana nel 1912. Discepolo di G. Rohlfs, si è laureato a Tubinga nel 1937.
Docente a Monaco nel 1946, collega e allievo di E. R. Curtius a Bonn, è stato dal 1946 al 1949 professore straordinario di filologia romanza e lettore di lingua e letteratura italiana all'Università di Bonn. Ordinario di lingue e letterature romanze all'Università di Münster dal 1949. Ha collaborato al «Französisches Etymologisches Wörterbuch» e al «Thesaurus linguae latinae». Dirige la collana di studi «Langue et parole» e fa parte del comitato redazionale della «Forschungen zur romanischen Philologie». È membro corrispondente dell'Accademia della Crusca. Ha pubblicato numerosi articoli nelle più importanti riviste di letteratura e di linguistica. Le sue opere maggiori, oltre a «Elemente der literarischen Rhetorik» (1949), che qui presentiamo, sono: «Die Mundarten Südlukaniens» (1939); «Romanische Volkslieder» (1952); «Romanische Sprachwissenschaft», in tre volumi: 1. «Einleitung und Vokalismus» (1956), 2. «Konsonantismus» [1956], 3. Formenlehre», 2 voll. (1962); «Handbuch der literarischen Rhetorik» (1960); «Interpretationen dramatischer Dichtungen: Camus, “Les justes”; Sartre, “Les Séquestrés d'Altona”» (1962); «Der Hymnus “lesus dulcis memoria” (1967).

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Libro che può recare eventuali tracce d'uso.

Argomenti: Retorica,

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