San Gennaro
Storia di un culto, di un mito, dell'anima di un popolo
di Paliotti Vittorio
Editore: Rusconi
Prezzo: € 26,00
Informazioni: prima edizione, fotografie di Dino Jarach, in sovraccoperta particolare «L'imbusto di san Gennaro» Cappella del Tesoro, Napoli. - pp. 264, nn. fotografie a colori f.t., Milano
Stampato: 1983-02-01
Codice: 500000004515
San Gennaro e Napoli: mai città ebbe con il suo patrono un rapporto così tenace e profondo, ma anche così inquieto e a volte fin tempestoso. Dal 472, quando la città ricorse alla protezione del santo, in occasione di una violenta eruzione del Vesuvio, san Gennaro diventò, insieme con il minaccioso vulcano, una componente essenziale della vita quotidiana dei napoletani, il suo culto si intrecciò con la storia della città, ne scandì per secoli i momenti solenni e quelli tragici. Vescovo di Benevento, decapitato a Pozzuoli nel 305, san Gennaro ebbe dopo la morte vicende avventurose a non finire: i resti del suo corpo, sempre contesi, più volte trafugati, nascosti, sottratti a forza, vagarono da Fuorigrotta alle catacombe di Capodimonte, da Benevento al santuario di Montevergine. E quando trovarono una definitiva collocazione a Napoli, cominciarono gli esami e le misurazioni, i dubbi e le contestazioni, le interminabili polemiche accese dal fenomeno della liquefazione del sangue. Il miracolo di san Gennaro fu coinvolto anche nelle lotte politiche e nel 1799, in piena Repubblica Partenopea, il santo fu contestato e detronizzato dagli stessi napoletani, dai lazzaroni filoborbonici che lo accusavano di aver mostrato, con un miracolo inopportuno, un'intollerabile simpatia per i giacobini; al suo posto posero sant'Antonio, ma per poco tempo, poiché la paura della collera del Vesuvio li indusse a tornare all'antico culto.
L'inesauribile varietà e sorprendente vivacità di questo romanzo di san Gennaro è dominata da Vittorio Paliotti con l'ausilio di un'amplissima documentazione e di un'accurata informazione, fino ai nostri giorni: dall'impresa del « re di Poggioreale » che ricuperò nel 1947 il tesoro del santo, all'urlante e pittoresco intervento delle cosiddette parenti, dalle complicate vicende dei numerosissimi compatroni al clamoroso smascheramento della leggenda sulla pietra di Pozzuoli. Nel 1964, dopo il concilio Vaticano II, il culto di san Gennaro subì un brusco ridimensionamento e ciononostante esso sopravvive con tenacia; è anzi più vivo che mai nell'altra Napoli, nella Little Italy di New York, dove ogni anno, il 19 settembre, migliaia di italo-americani convengono da ogni parte del continente e dove numerosi voli charter recano da Napoli i nostalgici degli antichi riti.
Vittorio Paliotti, giornalista di grandi settimanali illustrati e di quotidiani, saggista, narratore, commediografo, è nato a Napoli. Fra i suoi libri: Storia della canzone napoletana (1958), La canzone napoletana ieri e oggi (1961), Casa con panorama (1964), Napoli nel cinema (con E.Grano, 1969), Forcella la kasbah di Napoli (1970), Totò principe del sorriso (1972), La camorra (1973), Spara amore mio (1974), Il Salone Margherita e la belle époque (1975), La macchietta (1977), Donna di salvataggio (1978), Santa Lucia, dove Napoli nacque (1979), Napoletani si nasceva (1980), Il Vesuvio, una storia di fuoco (1981), La satira a Napoli (1981).
Il volume è disponibile in copia unica
Argomenti: Agiografia, Vita di Santi, Culti, Cultura, Miti, Riti, Tradizioni, Italia, Religioni e Culti Misterici,