James de Rothschild
L'uomo che creò dal nulla una dinastia di banchieri
di Muhlstein Anka
Editore: Bompiani
Prezzo: € 22,00
Informazioni: prima edizione, traduzione di Riccardo Mainardi. - pp. 224, nn. tavole b/n f.t., nn. illustrazioni b/n, Milano
Stampato: 1983-04-01
Codice: 500000004086
Il Diciannovesimo secolo è stata l'epoca dei grandi successi individuali. Ma sopravvivere indenni e arricchirsi nel corso di quattro regimi politici diversi, interrotti da due rivoluzioni e da un colpo di Stato, occorrevano cervello e spalle solide. L'ascesa di James de Rothschild ne rappresenta l'esemplificazione più clamorosa. Due volte straniero, nella sua qualità di tedesco e di ebreo, James mette piede a Parigi nel 1811, all'età di diciannove anni. Nel 1814 apre la sua banca, e nel 1830, ormai plurimilionario, sarà gran croce della Legion d'Onore, nonché sfarzoso proprietario di castelli in campagna e di palazzi a Parigi, acquistati da Fouché o da Talleyrand. Parigi gli si dischiude, ma James non tenta nemmeno di amalgamarsi a questo nuovo mondo. Rifiuta di naturalizzarsi. La conversione gli fa orrore. Accettino gli altri, se lo vogliono, di assimilarsi.
Orgogliosamente, James rimane se stesso, mentre la sua politica matrimoniale contribuirà a rafforzare la potenza e la ricchezza del suo clan. Sposa sua nipote. Quattro dei suoi cinque figli si sposano a loro volta con altrettanti Rothschild.
Personaggio estraneo a qualsiasi classificazione, incarnazione al tempo stesso dei culti familiari e del cosmopolitismo, remoto protettore della propria comunità religiosa e capro espiatorio dell'antisemitismo, simbolo incontestabile della nuova opulenza, James variamente ispira i romanzieri del suo tempo: il padre di Lucien Leuwen di Stendhal, il Nucingen di Balzac, il Gundermann di Zola presentano parimenti caratteri e peculiarità attinti alla figura di James.
Anka Muhlstein, che in Victoria Regina aveva rivelato un personaggio regale insospettato, ha fatto leva su corrispondenze e documenti inediti per tracciare il ritratto di un uomo che ha saputo passare dall'universo elementare ed arcaico del ghetto di Francoforte alla società più raffinata e complessa del suo tempo, coprendo un percorso che esigeva da altri parecchie generazioni, senza che tale metamorfosi implicasse l'abbandono dei valori della sua giovinezza.
Anka Muhlstein è nata a Parigi. Completati gli studi universitari alla Sorbona, ha lavorato in editoria. Attualmente vive e lavora a New York. Ha pubblicato nel 1971 Par les jeux de Marcel Proust, nel 1976 La Femme Soleil e nel 1978 Victoria (Victoria Regina, Bompiani, 1979).
L'autrice ha potuto consultare gli archivi più segreti dei Rothschild essendo una delle ultime esponenti della famiglia.
Il volume è disponibile in copia unica
Argomenti: Economia, Storia, Storia dei Costumi, Storia del Pensiero, Sistema Finanziario, Sistemi di Potere,
Segnaposto: cosmopolitismo, James-de-Rothschild, Banchieri, banche, Muhlstein-Anka,