Gli Sciti
di Schiltz Véronique
Editore: Electa / Gallimard
Informazioni: edizione italiana a cura di Martine Buysschaert, traduzione di Antonella Stefanelli. - pp. 176, riccamente illustrato a colori e b/n, Milano
Stampato: 1995-01-01
Codice: 978884450047
"Uomini che non hanno né città né mura fortificate, ma portano con sé le proprie case e son tutti arcieri a cavallo...": Erodoto narra di tribù vissute ai confini settentrionali del mondo ellenico. Fin dal I millennio a.C., nelle sconfinate steppe che si estendono dal Danubio ai monti Altai, emerge una grande civiltà di allevatori nomadi, amanti dell'oro e delle armi. L'impero degli sciti esce di scena nel IV secolo della nostra era, travolto da un turbinio di orde barbariche giunte dall'Asia orientale. Ma la memoria trova rifugio nei kurgan, le tombe a tumulo disseminate fra le Siberia e il Mar Nero. Risorge infine a San Pietroburgo, all'alba del secolo dei Lumi, quando ha inizio l'avventura dei pionieri dell'archeologia russa.
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