Il Canto del Beato Bagavad Gita

La Bagavad Gita, libro santo dell'India Vangelo di Gandhi.
Finalmente una versione poetica che ritrova il ritmo meraviglioso del canto e ne rispetta… puntigliosamente la lettera.
Argiuna, orgoglioso guerriero, scorre il campo di battaglia sul suo carro splendente. I soldati son pronti ad affrontarsi, ma nel cuore dell'uomo Argiuna nasce l'eterna domanda, tormento degli uomini del 2000, perchè seguire le regole, perchè vivere così, perchè, perchè... E Krisna, dio-persona, Dio-Universo, che guida il carro d'Argiuna, si volge a guardare l'eroe che ha lasciato cadere le armi. Disperazione. Angoscia. Impotenza.
Krisna sorride al guerriero col sorriso dell'universo danzante e con lui ripercorre la vita, la morte, il tempo, lo spazio, la radice del mondo, l'essere, il nulla. E Argiuna troverà il senso della vita, delle scelte obbligate, della quotidianità. Combatterà. Combatterà perchè è un attimo, un atomo della danza armoniosa del mondo.
Una via, forse una via anche per noi che chiamiamo depressione e nevrosi, l'angoscia del mistero, il muro di silenzio che e la morte, il bisogno di sempre perchè seguiamo le regole, perchè le scelte sono obbligate. perchè, perchè...
Accompagna. la versione poetica il progetto di una lettura occidentale perchè il canto possa attraversare la barriera culturale, uscire dal mondo dei culti esotici ed elitari, dal cerchio delle curiosità per l'India, per divenire anima della nostra anima

Michele C. del Re, professore di diritto penale all'Università di Camerino, autore di saggi giuridici e sociologici, è profondo conoscitore e noto studioso della nuova religiosità e delle sue radici (Culti emergenti, 1982; Riti e crimini del satanismo, 1994, Nuovi idoli, nuovi dei, 1989, I giardini del sogno, 1996).