La Scienza di Atlantide
Le sette grandi isole del Mar d'Occidente secondo la disciplina arcaico-erudita
di Mariani Guido Maria Stelvio; Bizzi Vladimir N.; Facchielli Bernardo
Editore: Editrice Lunaris
Informazioni: prefazione dell'editore, introduzione degli autori. - pp. 182, nn. tavv. b/n f.t., Viareggio (LU)
Stampato: 1996-03-01
Codice: 500000003825
“...In una sola notte vennero cancellate dalla faccia della Terra le Sette Grandi Isole del Mar d'Occidente...”
Con questa laconica frase gli autori descrivono la distruzione di Atlantide. Eppure in quelle semplici parole è raccolto tutto il sunto di questo libro. Un libro che pone inquietanti interrogativi ai quali tuttavia riesce a dare esaurienti risposte. Atlantide cos'era, o forse cos'è? Chi l'ha distrutta e perché?
In un crescendo descrittivo tra storia e leggenda seguiremo gli autori a ritroso nel tempo dalle persecuzioni religiose del tardo impero Romano sino ai primi istanti di vita di una civiltà extraterrestre che avrebbe colonizzato "TAEA", la nostra Terra. Ecco quindi che il nostro piccolo pianeta ai margini della Via Lattea si inserisce in un'ottica cosmica più grande fatta di Imperi in espansione e in lotta tra di loro in un era per noi remota. E proprio da quella guerra galattica deriva la distruzione del continente atlantideo che ha subito questi tragici eventi non una ma ben due volte.
Gli autori sulla scorta di dati rigorosamente scientifici dimostrano, forse una volta per tutte, che l'Atlantide è proprio in fondo a quell'oceano che ne ha sempre portato il nome a discapito di tutte le più disparate teorie che la posizionano in ogni parte del globo.
Ma ciò che più affascina, durante la lettura di questo libro, è la descrizione che viene fatta dell'Atlantide, prima un unico continente quindi (dopo la prima distruzione) un arcipelago di isole in mezzo all'Atlantico. Da antichi annali in possesso degli autori (di provenienza esoterica e misterica) vengono forniti i nomi delle varie isole, delle popolazioni che le abitavano (con tutte le loro caratteristiche fisiche), delle lingue che là si parlavano (con gustose citazioni di svariate parole originali), delle città, dei Re e delle Regine e persino poesie, nenie, dialoghi...
Credeteci oppure no! Tuttavia questo libro è veramente unico nel suo genere e non mancherà certo di conquistarvi senza riserve o di generare in voi un secco rigetto. Ma certamente non vi lascerà indifferenti!
Dall'Introduzione:
«Raramente, nella storia della saggistica e della letteratura, un argomento specifico ha conosciuto un numero simile di libri, articoli e studi in merito, editi in tutte le Lingue ed in tutti i cinque continenti, quale il mito di Atlantide, la leggendaria terra scomparsa che in tutte le mitologie e le culture di matrice occidentale è indicata come la culla della razza e della civiltà umana. Tanto che, come ha sostenuto Nikolaj F. Zirov, si può a buon diritto affermare che non esiste persona colta la quale non abbia mai sentito parlare di Atlantide. Un argomento, osserva Enrico Savelli, che, in special modo nella seconda metà di questo ventesimo secolo dell'era cristiana, è andato ben oltre le circa duecentomila pubblicazioni a carattere storico, scientifico, parascientifico ed esoterico che lo hanno chiamato in causa, interessando persino la letteratura romanzata e fantastica, la Heroic Fantasy, la Science Fiction, il teatro e la cinematografia. E, parallelamente allo sviluppo dei mass-media, si è visto sempre più crescere nell'uomo l'interesse - un po' dettato dalla necessità di nuove e antiche certezze, un po' da un'innata curiosità o più semplicemente dal fascino del mistero e dell'ignoto - per un mito che ci riporta agli albori della Conoscenza, alle nostre stesse radici. Un mito da sempre associato al fatidico quesito "chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo".»
G. M. S. Mariani di Costa Sancti Severi. Archeologo e giornalista vive e lavora a Firenze. Ha dedicato la sua vita alla traduzione meticolosa di antichi papiri di proprietà della sua famiglia. Coadiuvato da due suoi allievi, V. Bizzi e B. Facchelli, ha deciso di divulgare parte di quanto in suo possesso ponendo fine al voto di silenzio osservato da tutti gli appartenenti alla misteriosa scuola degli Eleusini - Madre di cui anche lui è membro.
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