Il Tamburo Magico
Miti e leggende dei popoli artici - (Aleutini, Ciukci, Eschimesi, Jakuti, Jukaghiri, Korjaki, Kutchin, Lapponi e Samoiedi)
di Autori vari
Editore: Edizioni San Paolo
Prezzo: € 29,00
Informazioni: prefazione, introduzione, scelti e curati da Mario Marchiori. - pp. 488, nn. ill. b/n, Cinisello Balsamo (Milano)
Stampato: 1997-01-01
Codice: 978882153365
Il mito è un sogno collettivo proprio allo stesso modo in cui un sogno è un mito privato. Entrambi infatti utilizzano per esprimersi lo stesso linguaggio simbolico proprio dei processi dinamici della nostra psiche. Così come il sogno protegge il sonno, rendendo accettabili alla coscienza tensioni e conflitti che emergono dall'inconscio, il mito, rielaborando il caos delle informazioni ricevute dal mondo esteriore e dando loro ordine e significato, preserva lo stato di veglia dalla paura della morte.
Ma non della sola morte fisica si tratta. A ben osservare la nostra vita è un continuo succedersi di morti e rinascite. Quando leggiamo o ascoltiamo la narrazione di un mito, di una leggenda o di una fiaba inconsciamente ci immedesimiamo in questo o quel personaggio, in questa o quella situazione, riviviamo le nostre esperienze passate, le rielaboriamo e le facciamo salire dall'inconscio, ov'erano represse, alla coscienza. In altre parole, diveniamo più consapevoli delle cause che agitano i nostri sonni. Sicché non è senza ragione se in India si consiglia la lettura delle fiabe a chi ha problemi esistenziali. Infatti, sotto lo schermo di un racconto fantastico e avvincente le fiabe veicolano un messaggio morale che viene inconsciamente recepito dal lettore e che è capace, quasi fosse una piccola luce, di rischiarare il cammino a chi vaghi nelle tenebre.
E tuttavia non sono soltanto le persone in crisi di identità quelle che possono trarre vantaggio dalla lettura di storie mitologiche e leggendarie. Il grande retaggio che ci hanno lasciato popoli da noi distanti per cultura e mentalità e che esiste un' altra via, oltre quella della ragione, che conduce alla conoscenza. E la via dei simbolismi e delle metafore che non sono il frutto di intenzioni, ordini o invenzioni, ma il risultato spontaneo di una psiche a ciò predisposta da lunghi digiuni, meditazioni e silenzi, perché solo privazioni e sofferenze dischiudono la mente a ciò che agli altri è celato. (Mario Marchiori)
Mario Marchiori è laureato in economia e in sociologia. Ha conseguito il dottorato di ricerca all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi dove è stato anche chargé de conferences.
«Ricercatore associato» all'University Museum dell'Università dell'Alaska, nonché visiting professor presso questa università, ha condotto ricerche antropologiche in Alaska, nella Columbia Britannica, in Groenlandia, in Lapponia e nella Ciukotka.
Ha pubblicato i libri Groenlandia (1978), Antropologia e Management (1979) e Stick Dance, Festa dei Morti degli Indiani Koyukon d 'Alaska (1980), nonché numerosi saggi e articoli. Per le Edizioni San Paolo ha tradotto e curato la versione del libro di Richard Erdoes e Alfonso Ortiz Miti e leggende degli indiani d'America (1989).
Il volume è disponibile in copia unica
Argomenti: Mito, Leggende, Fiabe, Simbolismo, Sciamanesimo, Antiche Civiltà, Antichi Costumi,