La Concezione Tantrica della Vita
di Guenther Herbert V.
Editore: Ubaldini Editore
Informazioni: prefazione dell'autore, traduzione di Mauro Bergonzi. - pp. 168, 16 tavv. b/n f.t., Roma
Stampato: 1976-01-01
Codice: 500000003455
Un libro che smonta le mistificazioni occidentali e i fraintendimenti induisti delle dottrine tantriche, rivelando in esse la centralità dell'esperienza vissuta, concreta, esistenziale.
Con quest'opera l'autore ha fornito un contributo fondamentale alla comprensione del Buddhismo tantrico, che, più di ogni altra forma di Buddhismo, è stato soggetto a deformazioni e fraintendimenti enormi.
Secondo Guenther, il Tantrismo parte dalla concreta situazione umana dell'esistenza vissuta dall'uomo, cercando di mettere in luce i valori che già vi sono impliciti. La sua attenzione non è primariamente volta a un sistema esterno recepito passivamente mediante l'osservazione e poi trattato come un qualunque oggetto; né il Tantrismo specula su un soggetto trascendente al di là dell'individuo finito. Esso si propone piuttosto di studiare l'esistenza finita dell'uomo così come è vissuta dal di dentro, senza però soggiacere a un altro genere di soggettivismo.
Quello che il Tantra ci dice è proprio che dobbiamo affrontare l'Essere; trovare il significato della vita è diventare Buddha, "illuminato", ma quale sia tale significato non si può dire senza deformarlo. Di conseguenza la conoscenza su cui insiste il Tantrismo non è conoscenza di questo o di quello, della natura, della società o del sé, ma la conoscenza che rende possibili tutti questi tipi di conoscenza.
Nella ricerca dell'Essere c'è una gioiosità e una spontaneità che altrove si possono trovare solo nello Zen, ossia l'apice del Buddhismo sino-giapponese, non il dilettantismo dei tardi adolescenti dell'Occidente, che, per lo meno in certe zone, è già in via di estinzione. Per questo si può definire il Tantrismo come il momento culminante del Buddhismo indo-tibetano.
Herbert V. Guenther è nato nel 1917. Si è laureato all'università di Monaco di Baviera e a quella di Vienna. Nel 1950 è diventato Capo del Dipartimento di Filosofia e Studi Buddhisti Comparati all'università di sanscrito di Varanasi. Dal 1964 è Capo del Dipartimento per gli Studi sull'Estremo Oriente all'università di Saskatchewan in Canada. Ha pubblicato numerose traduzioni con commento e parecchi libri sul Buddhismo tibetano; tra essi La vita e l'insegnamento di Naropa e La filosofia buddhista nella teoria e nella pratica sono stati pubblicati in questa stessa collana.
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