Il Linguaggio Segreto di Dante e dei «Fedeli d'Amore»
di Valli Luigi
Editore: Fratelli Melita Editori
Prezzo: € 32,00
Informazioni: prefazione e introduzione dell'autore. - pp. 456, Genova
Stampato: 1988-01-01
Codice: 978884039181
Dalla prefazione dell'autore:
"Ho scritto in fronte al libro i nomi dei tre poeti nobilissimi che con le loro rivelazioni aprirono la via a queste mie indagini sul pensiero di Dante. Li ho scritti non solo per esprimere la mia riverenza per la loro grande opera, ma anche per affermare che in questo libro si prosegue una tradizione di studi ormai più che centenaria, la quale ha avuto la sua continuità, la sua lenta maturazione e il suo logico sviluppo, quantunque una critica che si dà pomposamente, per quanto arbitrariamente, il titolo di «positiva», usi l'artificio di raffigurare coloro che hanno seguito il nostro indirizzo come altrettanti fantasticatori isolati. Nel 1825 Ugo Foscolo, ponendo col suo genio su nuove basi l'interpretazione di Dante, gettati da parte i vecchi commenti, affermava limpidamente lo stretto legame fra la Divina Commedia e la Monarchia : affermava che la Commedia è pervasa da un profondo spirito rinnovatore politico e religioso, che ha un segreto contenuto mistico e profetico, che essa è una grande profezia esposta in un «sistema occulto».[...]"
Luigi Valli (Roma, 1878 - Roma, 1931) è stato un critico letterario, docente universitario italiano.
Prima discepolo poi amico fraterno di Giovanni Pascoli, si distingue come filosofo e poeta e studioso di Dante Alighieri.
A lui sono dedicate tre scuole: una a Narni, un liceo a Barcellona Pozzo di Gotto e una scuola primaria a Bergamo, facente parte dell'Istituto Comprensivo “Edmondo De Amicis”.
Fu l'ultimo principe dell'Accademia degli Incolti nel 1892-1893 (prima della sua rifondazione nel 1978).
Prefazione
Introduzione - La Storia dell'idea
I. Gli strani amori dei «Fedeli d'Amore»
1. Le poesie dei «Fedeli d'Amore» scritte per un gruppo chiuso
2. Poesie d'amore incomprensibili
3. Poesie riconosciute come scritte in gergo oscuro
4. L'«enigma forte» della «poesia d'amore»
5. La poesia d'amore e il suo «verace intendimento»
6. Gli oscuri rapporti personali tra i poeti
7. Carteggio informativo sotto veste di poesia d'amore
8. Idee politiche e religiose affini tra i «Fedeli d'Amore»
II. Le strane donne dei «Fedeli d'Amore»
1. Le donne inverosimili
2. Le donne «sapientissime»
3. Le due evidenti figure di donna-Sapienza
4. L'unicità della donna amata
5. Le stranissime «donne» che accompagnano «Madonna»
6. Le donne somiglianti a Madonna
III. L'ipotesi del gergo nella poesia d'amore e la sua verosimiglianza
1. Il vero significato dei motivi ricorrenti nella poesia d'amore
2. La convergenza degli indizi verso l'idea del gergo mistico
3. Pensieri limpidi, pensieri oscuri, pensieri assurdi nella poesia d'amore
IV. La «Donna-Sapienza» prima e fuori del dolce stil novo
1. L'«Intelligenza attiva» e la sua figurazione in donna amata
2. La mistica «Sapienza» pensata come donna nel neoplatonismo e nello gnosticismo
3. La mistica «Sapienza» personificata in donna nella Bibbia
4. «Rachele-Sapienza» e l'amore di Giacobbe secondo S. Agostino
5. La morte di Rachele e il suo significato mistico
V. Il gergo mistico-amatorio nella poesia prima e fuori del dolce stil novo
1. Il gergo amatorio nella poesia mistica della Persia
2. L'influenza del misticismo orientale sullo spirito dell'Occidente
3. Il gergo segreto nel «Fiore» e l'ingresso di «Falsosembiante» nella corte d'amore
4. Il gergo nella poesia d'amore dai provenzali ai siciliani
VI. L'ambiente e lo spirito del dolce stil novo
1. Modo e ragione del rinnovamento operato dal Guinizelli
2. La concezione dantesca del dolce stil novo
3. Il gergo erotico-filosofico del «Convivio» rivelato da Dante
4. L'ambiente storico e religioso del dolce stil novo
VII. Il dolce stil novo. Le parole del gergo
1. Il significato segreto della parola «Amore»
2. Il significato segreto della parola «Madonna»
3. Le parole «morte» e «vita», «Morte di Madonna», «Donne», «Dormire»,
«Folle», «Follia», «Fiore», «Fontana», «Fonte», «Fiume», «Rio», «Piangere»,
«Saluto», «Salute», «Luogo di ritrovo» e «corte d'amore», «Gaiezza»,
«Gaio», «Noia», «Noioso», «Vento», «Freddo», «Freddura», «Gelo»,
«Gelosia», «Pietra», «Sasso», «Marmo», «Selvaggio», «Villano»,
«Tuono», «Vergogna», «Vergognarsi», «Natura», «Gravezza»
«Donna somigliante a Madonna», «Verde», «verdura»
4. Le parole occasionali e le incerte
VIII. Il dolce stil novo. Saggio di poesie tradotte dal gergo
1. La canzone: Al cor gentil» del Guinizelli
2. La canzone di Guido Cavalcanti: «Donna mi prega»
3. Altre poesie tradotte
IX. Un manuale settario. I «Documenti d'Amore» di Francesco da Barberino
1. Il carattere generale dell'opera e i «mottetti oscuri»
2. La strana «Costanza» e la misteriosa «vedova»
3. La canzone: «Se più non raggia il sol» e il suo significato segreto
4. Il «Tractatus amoris» e la figura rivelatrice della setta d'amore
X. La misteriosa donna dell'«Acerba» di Cecco d'Ascoli
1. I rapporti di Cecco d'Ascoli con Dante e con gli altri poeti d'amore
XI. La «Vita Nuova» di Dante tradotta dal gergo
1. Il mito di Beatrice
2. Dall'iniziazione al «Saluto» rituale
3. La canzone «Donne ch'avete intelletto d'amore»
e la risposta delle donne a Dante
4. La mistica morte di Beatrice-Rachele
5. La «donna gentile» (filosofia) di fronte alla Sapienza mistica (Beatrice)
6. Il ritorno a Beatrice
7. La «sentenzia» della «Vita Nuova»
XII. I pensieri segreti nelle «Rime» di Dante
1. Le «Rime» tradotte dal gergo
2. Le canzoni d'odio contro la «Pietra»
3. La canzone: «Tre donne» fatta di «color nuovi»
4. Le rime varie del tempo dell'esilio
XIII. La «Divina Commedia» e i «Fedeli d'Amore».
1. L'erompere della «Divina Commedia» dall'ambiente settario
2. La dottrina originale della «Divina Commedia» e il suo nuovo simbolismo
3. Tracce del gergo dei «Fedeli d'Amore» nella «Commedia»
4. «Per crucem et aquilam ad rosam»
5. I consettari di Dante e la «Commedia»
6. La beffa dantesca del «Fedele d'Amore» Giovanni Boccaccio
XIV. Obiezioni, dubbi, problemi
1. Le pseudo-obiezioni della critica «positiva»
2. Le Obiezioni
3. II problema dell'origine e della natura del movimento dei «Fedeli d'Amore»
4. Il problema dell'estensione e della durata del movimento
5. Il Boccaccio
6. Il Petrarca e il dissolversi della tradizione dei «Fedeli d'Amore»
Appendice: La legittima attribuzione del «Fiore» a Dante
Note aggiunte: Il sonetto di Dante «Non mi poriano» (cap. XII, I)
Dimostrazioni convergenti
Libro usato disponibile in copia unica
Argomenti: Dante e Dantistica, Linguistica, Occultismo,