Lo Yoga Tibetano e le Dottrine Segrete
Ovvero i sette libri di saggezza del Grande Sentiero
di Evans-Wentz W. Y.
Editore: Ubaldini Editore
Prezzo: € 18,00
Informazioni: traduzione e introduzione di Giorgio Mantici. - pp. 368, Roma
Stampato: 1973-06-01
Codice: 500000003344
Sette libri religiosi tibetani per la prima volta pubblicati in Occidente. La fedele trascrizione delle pratiche del grande yogin Milarepa, che i suoi seguaci moderni, a distanza di nove secoli, considerano ancora la Luce che illumina il Sentiero che conduce alla Liberazione.
Il presente volume contiene l'unica edizione in lingua occidentale di sette trattati, tradotti dal tibetano, quattro in manoscritto e tre in tavole xilografiche, appartenenti alla tradizione esoterica del Mahayana. I primi quattro offrono una fedele descrizione delle pratiche yogiche che Milarepa, il più famoso degli yogin tibetani, mise in pratica con successo quando si ritirò in eremitaggio sulle impervie solitudini nevose degli altipiani himalayani. Per i seguaci odierni di Milarepa esse costituiscono ancora la Luce che illumina il Sentiero che conduce alla Liberazione. Nel quinto trattato si trovano elementi la cui origine va riportata con ogni probabilità all'antica fede Bön molto tempo prima della nascita del Buddhismo tibetano. Il sesto trattato illustra le caratteristiche del Mantra Yoga e dello Yantra Yoga. Il settimo e un'epitome delle dottrine della “Saggezza Trascendente”, nota in tibetano come S'er-p'yin e in sanscrito come Prajñā-Pāramitā, e costituisce un esempio tipico della metafisica ortodossa che sta alla base dell'intero Lamaismo.
Sebbene il numero dei libri che riguardano le religioni tibetane sia di recente aumentato, la maggior parte di essi non sono altro che diari di viaggiatori, che riportano, pertanto, soprattutto esperienze di viaggio e, inevitabilmente, impressioni personali. Uno studio metodologicamente fondato, per quanto concerne problemi tanto religiosi che storici o di altro tipo, si deve necessariamente basare su documenti originali. Le esperienze e le impressioni personali variano da individuo a individuo e da generazione a generazione, come del resto accade per gli standard sociali e morali; di contro, i documenti scritti rimangono sempre gli stessi. Di qui, senza dubbio, la necessità di una traduzione accuratamente critica, minuziosamente annotata, di alcuni tra i più affascinanti e più importanti insegnamenti religiosi tramandati per iscritto dal Tibet, la terra delle montagne dalle nevi eterne, dei Guru e delle iniziazioni mistiche.
W. Y. Evans-Wentz può essere considerato un vero e proprio "pioniere" della divulgazione in Occidente della cultura filosofico-religiosa del Tibet. La sua lunga permanenza, agli inizi del secolo, in India e nel Sikkim, nonché il costante contatto che ebbe con il Lama Kazi Dawa-Samdup, lo portò a scrivere quei libri che divennero immediatamente famosi, addirittura popolari, in tutto l'Occidente. Le sue opere, che hanno per oggetto di studio lo yoga tibetano, offrono una sorta di interpretazione "dall'interno" di questo complesso problema che tanto interessa gli studiosi e i lettori occidentali; esse sono: Il libro tibetano dei morti (1927); Il grande yogi tibetano Milarepa (1928); Lo yoga tibetano e le dottrine segrete (1935); Il libro tibetano della grande liberazione (s.d.).
Libro usato disponibile in copia unica
Argomenti: Yoga, Tibet, Dottrina, Religioni e Culti Misterici,