Statuti Generali della Società dei Liberi Muratori del Rito Scozzese Antico ed Accettato
Pubblicati in Napoli nel 1820 (1821)
di Autori vari
Editore: Bastogi Editrice Italiana
Informazioni: prefazione di Aldo A. Mola. - pp. 112, Foggia
Stampato: 1986-12-01
Codice: 500000003232
Il 23 febbraio 1821 lo spergiuro Ferdinando I, re delle Due Sicilie, intimò ai sudditi d'accogliere a braccia aperte l'armata asburgica che il generale Frimont, su mandato del congresso di Lubiana, guidava a reprimere il sistema costituzionale affermatosi in Napoli nel luglio dell'anno precedente. La rivoluzione liberale aveva le ore contate: di li a poco essa fu spenta nelle gole di Antrodoco, tra le brughiere di Novara e nelle carceri del Lombardo-Veneto e degli Stati pontifici. Lo stesso 23 febbraio 1821 Domenico Gigli, Tommaso Mazza e Orazio De Antellis datarono gli Statuti generali della Società dei Liberi Muratori del Rito Scozzese antico ed accettato, che - scrisse Ulisse Bacci un secolo dopo -, “sia pure con molte modificazioni decretate dalle successive Costituenti, sono ancora le basi fondamentali dell'Istituto”...
...Gli Statuti che qui si pubblicano posson dunque esser considerati, a buon diritto, il lascito dei massoni partenopei a quelli italiani delle venture generazioni: i quali perciò sarebbero tornati ripetutamente a ispirarsene per restituire ordine ai loro lavori, dopo decenni di dolenti peregrinazioni, senza bussola e senza mèta, costretti a "inventare" norme nuove per ignoranza delle antiche. (Dalla prefazione di Aldo A. Mola)
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Argomenti: Massoneria, Italia, Società Moderna, Storia Moderna e Contemporanea,
Segnaposto: Statuti, armata-asburgica, Stati-pontifici, massoni-partenopei,