Soggetti Smarriti
Come siamo diventati troppo intelligenti per ricercare Dio e il nostro stesso bene
di Waters John
Editore: Lindau
Prezzo: € 26,00
Informazioni: traduzione dall'inglese di Federica Giardini. - pp. 312, Torino
Stampato: 2010-05-01
Codice: 978887180862
Nella primavera del 2008 la scrittrice irlandese Nuala O'Faolain annunciò alla radio che stava morendo di cancro.
Disse di non credere in un aldilà e che non trovava alcun conforto nella religione. Era terrorizzata dalla morte e guardava con disperazione al poco tempo che le era rimasto.
L'intervista scosse profondamente l'Irlanda e sembrò dare voce a qualcosa che fino a quel momento non aveva trovato espressione nella cultura di una società che intravedeva ormai la conclusione del suo breve periodo di prosperità e ottimismo. Nuala O'Faolain era stata la portavoce di una generazione di donne in lotta per la parità tra i sessi e per la liberazione femminile, ma in quell'occasione aveva parlato a nome di diverse generazioni di irlandesi, uomini e donne, che all'improvviso si accorgevano di vivere un'esistenza senza speranza.
Partendo da questa vicenda, John Waters analizza il modo in cui la società contemporanea si è lasciata alle spalle la tradizione di una fede profonda per approdare a un lucido nichilismo. Nel farlo egli riflette sulla cultura frutto di questo cambiamento e sull'abisso in cui ci ha precipitati a partire «da una percezione fatalista, pessimista e senza gioia di noi stessi».
Ma allora che cosa spinge le società moderne a esaltare la convinzione autodistruttiva secondo cui negare l'infinito e l'eterno sarebbe la prova di un'intelligenza superiore? Quanto è ragionevole credere nel nulla?
John Waters, giornalista e scrittore, nonché autore di lavori teatrali, collabora con diverse pubblicazioni tra le quali l'«Irish Times», il maggiore quotidiano irlandese. Il suo libro Lapsed Agnostic (Continuum, 2008) è stato definito dall'«Irish Post» un lavoro «affascinante e ispirato».
Il volume è disponibile in copia unica