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Anatema di Zos

Discorso agli ipocriti - in appendice il Libro dei Satiri

di
Editore: Coniglio Editore
Prezzo: € 12,5

Informazioni: introduzione di Alessio Trabacchini, traduzione di Silvana Pedrini. - pp. 112, nn. ill. b/n, Roma
Stampato: 2008-09-01
Codice: 978886063135

«E voi cerchereste la salvezza? Salvezza forse del vostro intestino malato; credenze distorte: desideri perversi. I vostri precetti presi a prestito e le preghiere sono fetore per tutte le buone narici!»

«Siate maledetti, voi che verrete perseguitati a causa mia. Poiché io vi dico che sono la pura CONVENZIONE, la malvagità totale, la perversione, e niente di buono - per voi»

«Senza ipocrisia o paura voi potrete realizzare i vostri desideri. Chi, dunque, infrangerà le regole e vivrà nella trasgressione sarà in sintonia con il Cielo»

Anatema di Zos, pubblicato nel 1927 dall'artista e occultista inglese Austin Osman Spare, è un testo violento e pericoloso, arcaico e di sconvolgente attualità. Uno sfogo rabbioso e gonfio d'amarezza contro il moralismo, la religione ufficiale, le convenzioni estetiche e sociali lanciato per bocca di Zos, alter ego dell'autore dagli ostentati attributi satanici. Ma Zos non è l'Anticristo che inganna e perverte, non pontifica da un pulpito, ma urla da un recinto di capre. Questo “diavolo” rifiuta di ammaestrare e insulta la folla dei seguaci, in una prosa violenta e ossessiva che si apre a improvvise accensioni poetiche.
Come in William Burroughs e in Antonin Artaud, dietro la ferocia c'è la rivendicazione ostinata di una libertà profonda, il segno di una visione complessa e originale che anticipa le ansie e le utopie del presente.
Il testo qui proposto è accompagnato dalla versione originale inglese, e seguito da Un libro di satiri (A book of Satyrs, 1907), sequenza di immagini allegoriche che anticipa in forma grafica i temi e lo spirito dell'Anatema.
Completano il volume un testo introduttivo di Kenneth Grant, esecutore letterario di Spare, e una postfazione in versi del poeta Antonio Veneziani.

Austin Osman Spare (Londra, 1886-1956) fu artista e stregone. Raggiunse giovanissimo il successo e, altrettanto rapidamente, lo perse a causa della devozione al suo credo occulto, della vita sregolata e del rifiuto intransigente del moralismo e delle convenzioni sociali. Nei suoi libri la sperimentazione grafica e verbale è anche il veicolo per una visione filosofica e per una pratica magica assolutamente originali.

Il volume è disponibile in copia unica

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Argomenti: Magia, Demonologia, Esoterismo,

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