Gli Angeli
di Faure Philippe
Editore: Edizioni Paoline
Informazioni: introduzione dell'autore, traduzione dal francese di Giuseppe Mariani. - pp. 152, ill. b/n, Cinisello Balsamo (Milano)
Stampato: 1991-01-01
Codice: 978882152082
La presenza angelica si è innegabilmente affievolita nella coscienza dell'uomo occidentale. Philippe Faure ne attribuisce la causa al processo di secolarizzazione che ha investito la cultura europea a partire dal XVIII secolo. A suo parere, tuttavia, gli angeli non si sono dileguati per sempre: è difficile spiegare altrimenti perché abbiano riacceso l'attenzione di studiosi di valore (Henry Corbin) o di maestri del cinema (Wim Wenders). Da qui l'opportunità di ripercorrere le mitologie e le filosofie antiche, le tradizioni orientali, i tre grandi sistemi dottrinali monoteisti, i loro testi sacri, Bibbia e Corano, lo sviluppo teologico, i vari esoterismi. Faure teme che in Occidente, con l'angelo, sia scomparso quel principio di conoscenza e di amore che riconcilia fra loro la realtà umana e quella divina, e che la percezione dell'Assoluto ne risulti oggi forse più problematica, certo più arida e povera. Vale la pena di ripensare l'angelo come chiave di volta di un universo spirituale che appartiene alla diffusa esperienza religiosa dell'umanità e che offre alla filosofia e alla scienza moderne un'armonia di forme e di gradi di conoscenza, il principio ideale di una sintesi del sapere.
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