Il Roveto Ardente
Aspetti della venerazione ortodossa della Madre di Dio
di Bulgakov Sergej Nikolaevič
Editore: Edizioni San Paolo
Informazioni: nota dell'autore, presentazione e traduzione dal francese di Renato D'Antiga, postfazione di Stefano De Fiores. - pp. 264, Cinisello Balsamo (Milano)
Stampato: 1998-01-01
Codice: 978882153406
«Il presente saggio sulla venerazione della Madre di Dio nella Chiesa ortodossa inizialmente si prefiggeva solo un'analisi critica del dogma cattolico dell'Immacolata Concezione. Strada facendo è emerso che la critica non doveva rimanere esclusivamente negativa e che conveniva accompagnarla con alcuni elementi positivi, alla luce della dottrina che la Chiesa ortodossa custodisce e che la venerazione della santissima Vergine Maria fa risaltare sotto diversi aspetti» (dalla Premessa dell'autore).
Ma «il libro non parla solo della Theofokos; si estende a questioni talvolta sottili dell'antropologia cristiana... Una cinquantina di pagine sono dedicate a tre Excursus, dove Bulgakov discorre della gloria di Dio e della Sapienza nell'Antico Testamento e nei Padri, mantenendo però un costante riferimento alla Vergine Madre. Proprio nel primo Excursus egli introduce il tema del roveto ardente, che costituisce il titolo del libro: il roveto in fiamme che non si consuma è la Theofokos visitata dallo Spirito.
Il punto focale del libro rimane la Madre di Dio “senza peccato”, ma questa prospettiva si dirama verso tutti i campi della teologia: dalla protologia all'ecclesiologia, dalla cristologia all'escatologia. Ciò mostra come il dialogo ecumenico con l'Ortodossia, quando in particolare verte su Maria, non può giungere a intese e conclusioni comuni se non a patto di trovare l'accordo sulle questioni più fondamentali, con le quali la Theotokos è intimamente connessa» (dalla Postfazione di S. De Fiores).
«Il presente saggio - dichiara apertamente l'illustre autore all'inizio - si propone di chiarire soprattutto un aspetto dottrinale: la Madre di Dio è “senza peccato”».
Sergej Nikolaevič Bulgakov (1871-1944), avendo aderito in un primo tempo al marxismo, si dedicò a studi di carattere economico per poi passare a una visione del mondo idealistico-religiosa (Dal marxismo all'idealismo, 1904). Nel 1911, con altri intellettuali, rientrò in seno alla Chiesa ortodossa e nel 1918 fu ordinato sacerdote. In seguito agli eventi rivoluzionari, nel 1923 venne esiliato e si trasferì a Parigi, dove fondò con altri intellettuali russi della diaspora l'istituto teologico San Sergio. Fra le numerose opere segnaliamo: L'Agnello di Dio (1933); Il Paraclito (1936) e La Sposa dell'Agnello (1945).
Renato D'Antiga, ortodosso, è autore di scritti riguardanti la spiritualità cristiana orientale (Gregorio Palamas e l'esicasmo, Cinisello B. 1992; L'esicasmo russo, Cinisello B. 1996), collabora con diverse riviste a carattere scientifico e culturale ed ‘e membro della Commissione per i rapporti ecumenici dell'Archidiocesi greco-ortodossa d'Italia (Patriarcato ecumenico di Costantinopoli). Per il presente volume ha scritto la Presentazione e ha curato la traduzione italiana.
Stefano De Fiores, sacerdote montortano, dottore in teologia spirituale, insegna mariologia sistematica e spiritualità mariana nella Pontificia Università Gregoriana e nella Pontificia Accademia Mariana Internazionale ed è socio fondatore e presidente dell'Associazione mariologica interdisciplinare italiana (AMI). Ha diretto il Nuovo dizionario di spiritualità, Cinisello B. 19946; il Nuovo dizionario di mariologia, Cinisello B. 19883; tra le altre sue pubblicazioni: Maria presenza viva nel popolo di Dio, Roma 1980; Maria nella teologia contemporanea, Roma 19913; Maria Madre di Gesù.
Sintesi storico-salvifica, Bologna 19932. Ha scritto la Postfazione al presente volume.
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