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Le Figure del Mito

Un grande itinerario illustrato nelle immagini mitologiche di ogni tempo e paese

di
Editore: Edizione CDE
Prezzo: € 55,00

Informazioni: prefazione dell'autore, traduzione dall'americano di Augusto Sabbadini. - pp. XVI-522, ricchissimo apparato di foto e illustrazioni a colori e b/n, Milano
Stampato: 1992-03-01
Codice: 500000002300

«La tesi è, in breve, che i sogni aprono una porta sulla mitologia, poiché i miti sono della stessa natura del sogno. Come i sogni emergono da un mondo interiore sconosciuto alla coscienza di veglia, così avviene per i miti. Così avviene, in verità, per la vita stessa». Queste parole, che Joseph Campbell pone come premessa al suo lavoro, spiegano anche il senso e la direzione dell'itinerario che siamo invitati a comprendere. Partendo dall'esperienza dei sogni, infatti, Campbell distingue tra la mitologia propria delle culture orali e quella delle grandi civiltà che hanno conosciuto la scrittura. Segue poi gli sviluppi di queste mitologie (che culminano nelle tre grandi religioni: buddhismo, cristianesimo e islamismo) e ne analizza le sostanziali differenze. Propone un'interpretazione universale dell'esperienza mitica come esperienza dell'unità e torna infine all'analogia tra sogno e mito, accostando il tema del risveglio. Le figure del mito è anche il catalogo più compiutamente illustrato di questa esperienza universale. Sono oltre quattrocento le immagini prodotte nel libro e commentate in un sottile gioco di equilibri, dove il testo e la figura non prevalgono mai l'uno sull'altra, ma anzi si completano a vicenda: «Le figure invitano l'occhio a non essere precipitoso, bensì a soffermarsi nel godimento delle rivelazioni che offrono. I temi mitici delle figure vengono interpretati nel testo, che è concepito più come ambientazione delle immagini che come argomentazione a sé».

Dalla prefazione dell'autore:
"Le figure invitano l'occhio a non essere precipitoso, bensì a soffermarsi e a riposarsi nel godimento delle rivelazioni che offrono. Nel dar forma a questo libro perciò ho ritenuto di far sì che lo spirito delle figure regnasse sovrano e che il libro stesso fosse tale da consentire al lettore di aprirlo in qualsiasi punto. I temi mitici illustrati dalle figure vengono interpretati nel testo, che è concepito più come ambientazione delle immagini che come argomentazione a sé. Eppure il libro sviluppa anche una tesi; che il lettore non è tenuto a prendere in considerazione, ma che può, se vuole, aggiungere al godimento delle forme visive.
La tesi è, in breve, che i sogni aprono una porta sulla mitologia, poiché i miti sono della stessa natura del sogno. Come i sogni emergono da un mondo interiore sconosciuto alla coscienza di veglia, così avviene per i miti. Così avviene, in verità, per la vita stessa.
La prima parte del libro apre questa porta onirica verso il mito.
La seconda parte distingue due ordini di miti: il primo, relativamente semplice, appartiene alle tradizioni popolari orali; il secondo, infinitamente più complesso, è caratteristico delle grandi civiltà che hanno conosciuto la scrittura (particolarmente quelle dell'Europa, del Medio Oriente, dell'Estremo Oriente e dell'America Centrale e Meridionale). Questa parte identifica inoltre le strutture fondamentali di questa mitologia, che culmina storicamente nella triade delle grandi 'religioni mondiali', Buddhismo, Cristianesimo e Islam, e che ha esercitato un'immensa influenza sull'umanità.
La terza parte illustra e discute alcune differenze importanti fra le versioni e interpretazioni orientali e occidentali di questo complesso mitico.
La quarta parte, che è il nucleo essenziale del libro, descrive in dettaglio un approccio orientale, derivante dallo voga, a una lettura psicologica del simbolismo mitologico. Tale lettura è tanto rilevante per le forme mitiche occidentali quanto per quelle orientali; e per sottolineare questo fatto nelle illustrazioni ho accostato capolavori dell'arte europea moderna a quelli delle arti antiche e orientali.
Segue (quinta parte) un'ampia rassegna comparativa di versioni popolari e colte della figura antica ed estremamente diffusa del dio sacrificato.
Infine, la sesta parte conclude il libro riprendendo il tema del mito come sogno e come vita e accostandosi al paradossale mistero del risveglio.[…]"

Joseph Campbell (1904-1987) è stato uno dei maggiori studiosi di mitologia e del pensiero religioso. Influenzato dalia psicologia junghiana, ha partecipato attivamente alle Conferenze Eranos e ha curato la pubblicazione americana delle opere di Heinrich Zimmer. È autore di numerosi libri, tra i quali, tradotti in italiano, ricordiamo L'eroe dai mille volti.

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PREFAZIONE

I. IL MONDO COME SOGNO

  1. Il Signore del Sonno
  2. Il Signore della Morte e della Resurrezione
  3. Il Bambino Portentoso
  4. La Grande Dea

II. L'IDEA DI ORDINE COSMICO

  1. Tradizioni scritte e orali
  2. La Montagna del Mondo
  3. La Montagna del Mondo in Mesoamerica
  4. Il ciclo del calendario
  5. La sfera rotante dello spazio-tempo
  6. Il Centro della Trasformazione

III. IL LOTO E LA ROSA

  1. Lo scettro di fiori
  2. Il trono di fiori
  3. Le acque inferiori e superiori
  4. Il seme d'oro

IV. TRASFORMAZIONI DELLA LUCE INTERIORE

  1. Psicologia e yoga
  2. Il serpente guida
  3. L'Uno Così Venuto
  4. La Saggezza dell'Altra Sponda
  5. La scala di loto
  6. Il ritorno alla terra

V. IL SACRIFICIO

  1. La vittima volontaria
  2. Aspetti magici, morali e mistici del sacrificio
  3. Altare di sangue
  4. Il mito

VI. IL RISVEGLIO

NOTE

INDICE ANALITICO

Libro usato disponibile in copia unica

Libro che può recare eventuali tracce d'uso.

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