La Casa di Psiche

Giovane pianista di diciassette anni, Thorild è stata colta da un improvviso attacco di panico durante un concerto. E quindi con un certo disagio che torna a esercitarsi sul pianoforte di una grande villa fuori mano, intorno alla quale gravita un gruppo di artisti.
Al primo incontro con quell'antico edificio, Thorild si trova di fronte a inspiegabili avvenimenti che sembrano riguardarla: percepisce la presenza di qualcuno che la spia, scopre in luoghi sempre diversi piccole pietre runiche che forse compongono un messaggio, sente melodie fantasma. Fino all'assassinio della sua più cara amica.
Alle prese con i problemi dell'adolescenza, con l'insicurezza personale e il suo sentirsi diversa dalle coetanee, Thorild inizia da qui un processo di trasformazione. Grazie al sostegno di un anziano direttore d'orchestra e di una giovane psicologa, prenderà coscienza delle proprie possibilità, acquistando fiducia in se stessa e nei propri sentimenti, in un processo di maturazione il cui esito coinciderà con la scoperta dell'assassino.
Ma, nella Casa di Psiche, c'è anche la voce ricorrente di una misteriosa figura che si definisce ”osservatore dell'animo umano”. E lei a tirare le fila di tutto, a indicare un cammino nei vari indirizzi della psicologia moderna.
Da giallo inquietante, La casa di Psiche si trasforma così in un romanzo avvolgente che spiega al lettore, in modo semplice e narrativo, questa scienza ”meravigliosa”, avvicinandolo a personaggi famosi come Freud e Jung, introducendolo a concetti complessi come quelli di ”inconscio collettivo”, ”motivazione”, ”personalità”, e soprattutto aiutandolo a conoscere se stesso e le sue infinite risorse.

Ragnhild N. Grødal (1958), norvegese, laureata in musicologia, ha conseguito negli Stati Uniti un master in comunicazione e terapia del movimento. Autrice di due saggi divulgativi sullo sviluppo della personalità, debutta nella narrativa con questo romanzo.