Sette sono Passate e l'Ottava sta Passando
di Herrmann Paul
Editore: Aldo Martello Editore
Prezzo: € 28,00
Informazioni: unica traduzione autorizzata di Giuseppe Bianchetti. - pp. 536, 32 carte, 62 illustrazioni nel testo e 57 fotografie f.t., Milano
Stampato: 1957-10-10
Codice: 500000001980
Quando sulle caravelle di Colombo, nell'ora fra la notte e il giorno, la nuova guardia veniva chiamata in coperta, il mozzo cantava: Nel Nome di Dio: Sette sono passate e l'ottava sta passando. Amen!
E mentre la sabbia della clessidra compiva per l'ottava volta il suo stillicidio di mezz'ora, la nuova guardia dava il cambio a quella smontante. Il grido in uso nei secoli passati su tutte le navi d'Aragona e di Castiglia dà il titolo -a questo libro, che dagli inizi delle civiltà preistoriche dell'età della pietra ci condurrà fino alla scoperta della rotta per l'India, cioè a quell'istante della storia mondiale in cui la nuova guardia si preparò a vivere con Colombo l'avventura delle grandi esplorazioni. La vicenda risale agli albori: alle accademie pittoriche e ai mercanti d'arte della Spagna neolitica, agl'ingegnosi commercianti cretesi, agli uomini degli antichi eserciti di carri falcati, ai minatori egizi di Ophir, ai tintori di Sidone e di Tiro. Racconta di Alessandro e di Pytheas, dei marinai che percorsero l'Oceano Indiano nella protostoria sulle ali del monsone, dei capi—carovana che seguivano le antiche strade cinesi della seta, della gente che viveva nel paese dei Hvitramanna e a Thule, dei « Bianchi Dèi» messicani e dei misteriosi seguaci di Kon-Tiki nel Perù e nella Polinesia. È un libro aperto sul mondo; spirano in esso il soffio degli oceani e la canzone del vento nei deserti.
Vi si evoca l'Atlantide e la Lemuria, il misterioso continente inabissato nel Pacifico. Si levano sul mare mute e gigantesche le teste di granito dell'isola di Pasqua; e i Pigmei delle paludi nilotiche combattono con le gru; e nelle giungle dell'Amazzonia affiorano iscrizioni fenicie; e Marco Polo parla della vecchia Cina e delle sue favolose ricchezze; e appare alla ribalta il Prete Gianni; e l'Arcivescovo cattolico della Cina battezza il Gran Khan dei Tartari; e gli audaci Normanni stabiliscono basi di appoggio nel cuore del Mondo Nuovo, secoli e secoli prima di Colombo, e intraprendono temerarie spedizioni nell'Artide e nell'America centrale. Molteplici sono i temi di questo libro, scritto col pathos degno d'un romanzo.
Ma quanto vi si narra non è invenzione d'un romanziere bensì entusiasmante realtà, sostenuta pagina per pagina da tutta una serie di dimostrazioni: mentre laddove s'avanzino mere ipotesi il lettore viene chiaramente avvertito di quanto è ancora incerto, ignoto, indimostrabile. Trentadue carte, sessantadue illustrazioni nel testo e cinquantasette fotografie accompagnano e illuminano l'esposizione.
Libro usato disponibile in copia unica
Argomenti: Antiche Civiltà, Preistoria, Scoperte, India, Storia,