Eclissi dell'Intellettuale
di Zolla Elémire
Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani
Informazioni: pp. 224, Milano
Stampato: 1971-05-01
Codice: 500000003358
In questo libro, che ha agitato le polemiche culturali italiane degli anni sessanta, l'uomo-massa è descritto impietosamente come un giocatore d'azzardo che vive in uno stato di torpore e incubo accettando sia i fatti collettivi che i comportamenti individuali intessuti nella vita quotidiana senza più avvertirli. Una fondamentale indifferenza regna tra persona e persona, perché ormai i moti generali e quelli particolari sono coordinati da forze esterne e anonime.
L'uomo ha perduto il gusto diretto del vivere, anche se lo cerca ancora disperatamente. Partendo dalle strutture del mondo industriale, Zolla interpreta lo stato delle letterature e delle arti dal romanticismo all'astrattismo come una parabola della condizione moderna. Attraverso una scrittura chiara, con folgorazioni critiche che hanno fatto scuola, con una capacità di analisi del comportamento comune, intessuta di severità e di amarezza, si delinea in queste pagine un dialogo senza uscite tra l'uomo meccanizzato e l'uomo «profondo». La riflessione cerca di risvegliare il lettore dal sonno delle abitudini e della passività riproponendogli un contatto con i valori essenziali. Così il libro si concreta anche in un appello alla riflessione ironica e all'amore per la vita che devono portare l'uomo a riconquistare la capacità di decidere pacatamente i propri atti e a ritrovare quel senso della «festività» che è la libertà personale.
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