
Gli Strumenti del Comunicare
L'Opera più importante del grande sociologo canadese
di McLuhan Marshall
Editore: Garzanti Editore
Prezzo: € 18,00
Informazioni: introduzione di Giovanni Cesareo «Rileggere McLuhan: accettare o guidare il cambiamento?», introduzione dell'autore, traduzione dallinglese di Ettore Capriolo, titolo originale: Understanding Media. - pp. 392, Milano
Stampato: 1986-03-21
Codice: 500000005779
Da quando, negli anni Sessanta, si imposero al grande pubblico, le opere di McLuhan hanno dato luogo a equivoci e banalizzazioni. La forma stessa della scrittura - brillante e apodittica, paradossale e provocatoria - consentiva di condensare in alcuni slogan di sicuro effetto le analisi dell'autore. Il quale, più che tra i sociologi o i critici letterari, trova ormai adeguata collocazione tra gli «storici della civiltà», come Toynbee e Riesman, Mumford e Gordon Childe, Snow e Innis, maestro riconosciuto, quest'ultimo, di McLuhan.
Elemento essenziale della nostra civiltà sono, per McLuhan, i media, i mezzi di comunicazione di massa. E non soltanto stampa, radio, cinema, televisione, ma anche l'elettricità, l'abbigliamento, l'automobile, il denaro, l'orologio, le armi ecc.; tutti quei media, cioè, che possono essere intesi come: «prolungamenti» tecnologici dei sensi umani.
McLuhan elaboro originali criteri di comprensione di questi «strumenti del comunicare». In particolare sostenne la necessità di analizzare la forma in cui ciascuno di essi tende a organizzare il proprio eventuale contenuto, a imporre particolari condizioni di fruizione, a diventare metafora di un'epoca e di una società. E soprattutto, come sottolinea Giovanni Cesareo introducendo questa nuova edizione dell'opera maggiore di McLuhan, seppe cogliere «l'importanza strutturale dei rapporti di percezione e di scambio sul terreno del simbolico accanto all'importanza dei rapporti di produzione e di scambio sul terreno dei beni materiali». Ma anche questa è una direzione di ricerca che è stata disattesa o fraintesa. Ecco perché oggi vale la pena di rileggere McLuhan.
Marshall McLuhan (Edmonton 1911 Toronto 1980) e considerato uno dei massimi studiosi delle comunicazioni. Tra le sue opere: La sposa meccanica: il folclore dell'uomo industriale (1951), La galassia Gutenberg: nascita dell'uomo tipografico (1962), Guerra e pace nel villaggio planetario (1968).
Giovanni Cesareo (Palermo 1926) è uno studioso dei processi produttivi e delle tecnologie del sistema dell'informazione. È responsabile delle Attività Permanenti del Teleconfronto di Chianciano e dirige ii mensile «Se - scienza esperienza». Ha pubblicato, tra l'altro, Anatomia del potere televisivo (1970), La televisione sprecata (1974), Fa notizia (1981), Towards an electronic democracy? (in J. Wasko e V. Mosco, 4 cura di, Communication Control, 1985).
Libro usato disponibile in copia unica
Argomenti: Comunicazione,