Le Testimonianze del tribunale Sacharov sulla Violazione dei Diritti dell'Uomo nell'Unione Sovietica
24 testimoni provenienti dall’URSS depongono davanti al Tribunale internazionale Sacharov riunito a Copenhagen dal 17 al 19 ottobre 1975 su: violazione dei diritti civili, lager e manicomi per i dissidenti, discriminazione e persecuzione dei credenti e delle nazionalità
di Autori vari
Editore: Cooperativa Editoriale «La Casa di Matriona»
Prezzo: € 14,00
Informazioni: a cura di Mario Corti, presentazione di Vladimir Maksimov. - pp. XX-400, XXXII tavv. b/n f.t., Milano
Stampato: 1977-01-01
Codice: 500000002429
L'idea di un Tribunale internazionale sulla violazione dei diritti dell'uomo nell'URSS, caldeggiata dall'accademico e premio Nobel per la pace Andrej Sacharov sin dal 1974 si e realizzata, grazie all'abnegazione di un comitato danese di esuli dai paesi dell'Est, a Copenhagen alla fine del 1975. Il comitato internazionale del «Tribunale Sacharov», che accanto a giuristi ha riunito altre personalità di rilievo, come l'accademico Eugène Ionesco e Simon Wiesenthal, ha ascoltato 24 testimoni provenienti dall'URSS ed esaminato una vasta documentazione sui temi trattati. Le varie testimonianze che compongono il nucleo del presente libro riguardano in particolare, come ha raccomandato lo stesso Sacharov, «le repressioni amministrative, psichiatriche e giudiziarie... le condizioni di reclusione.
le violazioni dei diritti di molte nazioni dell'URSS, le violazioni della libertà di coscienza e le persecuzioni contro i credenti».
Il quadro di arbitrio e repressione che complessivamente ne risulta è impressionante e presenta non pochi aspetti quasi sconosciuti, come la violenza ideologica che intride la società sovietica, le stragi colpose o premeditate della popolazione, gli esperimenti su cavie umane.
! testimoni avvertono concordemente che una tale situazione di repressione e di arbitrio generalizzati può essere oggi contrastata con qualche risultato da una solidarietà internazionale per le vittime quanto più ampia e vigilante possibile. E a ciò dovrebbero poter servire anche le Convenzioni internazionali (ultima quella di Helsinki) sottoscritte anche dall'URSS, in cui si ribadiscono solennemente impegni comuni anche nella sfera dei diritti e delle libertà fondamentali dell'uomo: ad esse non manca certo di richiamarsi anche il dispositivo della misurata «sentenza» finale di Copenhagen Se ciò non avviene e perché la nuda verità del totalitarismo sovietico, testimoniata adesso anche a Copenhagen, è spesso nell'opinione pubblica oggi dominante in Occidente oscurata da interessati silenzi, censure più o meno inconsapevoli, inescusabili «distinguo» teorici, tenaci illusioni fideistiche. Questo libro vuole anche essere, contro tutto questo, una risposta attiva alla veridica, fondamentale testimonianza globalmente costituita dai lavori del Tribunale Sacharov.
Completano l'edizione un'appendice giuridica, un elenco di documenti pervenuti al Tribunale, un repertorio di oltre 200 biografie di dissidenti sovietici e un inserto illustrato di 32 pagine.
Il volume è disponibile in copia unica
Argomenti: Diritto e Legislazione, Russia,