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In India • Dell'India

Due prigionieri in fuga dall'Himalaya ai Ghat occidentali. Vicende avventurose e itinerari d'anime

di
Editore: Cappelli Editore
Informazioni: unica edizione. - pp. 256, 78 tavv a colori e b/n, Bologna
Stampato: 1978-10-01
Codice: 500000003225

L'avventurosa fuga di due prigionieri italiani da un campo di prigionia inglese durante la seconda Guerra Mondiale dai piedi dell'Himalaya al territorio portoghese di Damào.
Il racconto della fuga è l'occasione per rivivere il passato con gli occhi al presente di questo «favoloso» mondo indiano, anche attraverso una spettacolare serie di immagini in nero e a colori a testimonianza di un amore per un mondo che rasenta in alcune pagine il «paradiso perduto».

Edmondo Anderlini ha compiuto a Roma gli studi classici e si è laureato in giurisprudenza. Durante la seconda Guerra Mondiale fu fatto prigioniero dagli inglesi in Africa settentrionale nel gennaio del 1942; tradotto in India evase raggiungendo il territorio portoghese di Damào, dal quale rimpatriò nel 1947. Indirizzatosi alla carriera diplomatica ricoprì vari incarichi, ultimo dei quali quello di Console generale d'Italia a Bombay fino al 1976. Ha scritto numerosi articoli e saggi pubblicati sia in India che in Italia con notevole successo.

Luigi Gia, formatosi a Genova negli studi classici, nel 1939 fu richiamato alle armi e distaccato come ufficiale degli Alpini nell'Africa settentrionale. Nel gennaio del 1942 fu fatto prigioniero dagli inglesi nell'assedio di Bardia. Tradotto in India, durante la prigionia si dedicò allo studio delle principali lingue indiane, l'hindi e l'urdu. Dalla colonia portoghese di Damào, raggiunta al termine della fuga, rimpatriò nel 1947. Dopo un breve periodo d'insegnamento, lasciò la scuola per entrare nell'ambiente editoriale dove tuttora opera.

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