La Saggezza della Filosofia

La filosofia moderna, dalla fine dell'Ottocento a oggi, si presenta come un mosaico ricco di chiaroscuri. Si intrecciano fra loro teorie e dottrine di opposta tendenza, come il Superuomo intravisto da Nietzsche e il primato della spiritualità enunciato da Mounier, lo scandaglio dell'inconscio di Freud, l'«esistenzialismo umanistico» di Sartre, il rifiuto della società contemporanea di Marcuse o le idee-guida della scienza delineate da Althusser.
Con un lavoro di estrema perspicacia e pazienza, Nicola Abbagnano ripercorre le tappe del pensiero moderno soffermandosi su quegli autori che hanno offerto materia di riflessione sulla vita quotidiana e sul «mondo così com'è, per cercare le vie che possono allontanare da questo mondo i tratti maligni e distruttivi e garantire la pace e il progresso».
In questo panorama variegato e spesso contraddittorio è tuttavia sempre presente un filo segreto che Abbagnano, nei ventiquattro saggi che compongono La saggezza della filosofia, identifica nella ricerca e nella difesa della libertà, cioè la capacità dell'uomo di pensare, di agire, di progettare in autonomia il suo futuro.
Fra gli altri temi prescelti da Abbagnano sono presenti la scissione dell'unità primitiva fra l'uomo e il mondo di Adorno, la ricerca di una società nuova di Fromm, la svolta della scienza di Einstein, l'etologia di Lorenz, l'«interiorità inesprimibile» di Wittgenstein e perfino la paradossale ma brillante apologia del denaro di Simmel.
Sintesi del pensiero di un grande maestro, La saggezza della filosofia è un libro dove le idee si fanno limpide e trasparenti, un «manuale» che può essere di conforto nelle mille circostanze dell'esperienza umana. Ed è anche un contributo al raggiungimento di un sereno equilibrio di fronte a quel che Heidegger chiamava «l'abbuiarsi del mondo, la fuga degli dèi, la distruzione della terra, la riduzione dell'uomo a massa, il sospetto gravido di odio contro tutto ciò che è creativo e libero».

Nicola Abbagnano, nato a Salerno nel 1901, è stato professore ordinario ed è ora professore emerito di Storia della filosofia nella Facoltà di Lettere dell'Università di Torino. E socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei, dell'Accademia delle Scienze di Torino, della Società Nazionale di Scienze Lettere e Arti e dell'Accademia Pontaniana di Napoli. Ha ottenuto la medaglia d'oro per i benemeriti della Scuola della Cultura e dell'Arte e il Premio della Penna d'oro dal Presidente della Repubblica. Tra i suoi numerosi libri, tradotti in più lingue, ricordiamole opere storiche Guglielmo di Ockham e Telesid; la Storia della filosofia e il Dizionario di filosofia. I suoi due scritti: La struttura dell'esistenza e Introduzione all'esistenzialismo, ne hanno fatto il fondatore dell'esistenzialismo italiano, che egli ha continuato a difendere e a illustrare nelle opere successive: Possibilità e libertà, Problemi di sociologia, Per 0 contro l'uomo, Fra il tutto e il nulla, Questa pazza filosofia, L'uomo progetto 2000. Presso Rusconi ha pubblicato La saggezza della vita (1985).