Della Fedeltà
Titolo originale: De la Fidélité
Autore/i: Nedoncelle Maurice
Editore: Edizioni Paoline
traduzione di E. Castelluccio.
pp. 200, Roma
Per il lavoro che presentiamo, le ambizioni del Nedoncelle sarebbero alquanto modeste: «All’autore basterebbe – sono parole sue – che vi si trovasse un primo saggio di descrizione fenomenologica e uno sforzo di lucidità morale». Ma non ci pare che il saggio sia soltanto questo.
È la trasposizione in campo metafisico della vita dell’uomo, anche negli aspetti più banali, in quanto interessanti la fenomenologia della fedeltà.
Fondamentale, al riguardo la considerazione degli elementi essenziali che pongono L’atto della fedeltà sul piano metafisico sebbene anche la visuale specifica della fedeltà nel suo valore biologico sia importantissima agli effetti dell’esatta comprensione di tutto lo sviluppo del saggio. Logicamente, la fedeltà perchè sia atto cosciente, deve svincolarsi dalla piattaforma naturale, biologica degli istinti, per espandersi nel campo della libertà e in questo senso essa è manifestazione dell’impegno della persona umana che si organizza psicologicamente, per il raggiungimento di un ideale superiore.
È alla luce di questa organizzazione che il Nedoncelle studia gli aspetti ordinari della vita di fedeltà, il contratto e le mutue obbligazioni, come pure metafisica del giuramento o della promessa a Dio.
In tale clima acquista particolare valore l’esame metafisico della vita religiosa in se stessa e della stessa fedeltà nella vita di famiglia.
La conclusione finale cui l’A. induce è che, essendo la fedeltà un valore d’ordine metafisico, essa sarà valida quando l’uomo si convincerà che occorre farla dipendere o agganciarla al supremo Trascendente, Dio.
Argomenti: Libri vari,