Della Confessione Auriculare – Trattato Dogmatico-Storico-Pratico
Autore/i: Melia Raffaele
Editore: Tipografia di D. Sensi
pp. 240, Assisi
Sommario:
PARTE PRIMA
CAPO I. – Dell’antichità e universalità della confessione
- I. La confessione adombrata nei primi credenti soggetti alla legge di natura
- II. La confessione adombrata e imposta nella legge scritta agli Ebrei
- III. La confessione in qualche maniera usata da quasi tutte le nazioni pagane
CAPO II. – Della necessità della confessione nella legge di grazia
- I. Gesù Cristo ha istituito il sagramento della confessione
- II. I ss. Padri ne attestano il fatto
- III. I Concili generali e particolari lo confermano
- IV. Gli antichi Canoni Penitenziali ne rendono eguale testimonianza
- V. Il medesimo è provato dalla storiaVI. La stessa verità viene attestata dalle sette scismatiche e protestanti
- VII. I corifei del protestantesimo ammettono la stessa verità
- VIII. La pratica della confessione commendata da’ pretesi filosofi increduli
- IX. La confessione praticata in punto di morte da non pochi de’ sedicenti filosofi increduli
- X. Di altri pseudo-filosofi che in morte bramarono confessarsi, ma non conseguirono tal benefico
- XI. Uomini celebri in politica, o nelle armi, che in punto di morte, tornarono a Dio mercè la sagramental confessione
- XII. La voce stessa della natura reclama la necessità della confessione de’ peccati
- XIII. I vantaggi che dalla confessione derivano ne mostrano l’importanza e la necessità
CAPO III. – Delle obiezioni contro la confessione
- I. Il confessore parla
- II. Il confessore sgridaIII. Confessando alcuni peccati perderò la buona stima presso il confessore
- IV. Mi vergogno di palesare altrui certe mie Colpe
- V. Il confessore è troppo esigente
- VI. È duro ed umiliante inginocchiarsi avanti un uomo
- VII. Basta confessarsi a Dio: non fa bisogno di confessarsi all’uomo
- VIII. Non è la confessione di diritto divino perchè introdotta nel secolo XIII
- IX. Ancorchè avesse avuto luogo nella Chiesa antica l’uso della confessione, questo fu tolto nel 590 da Nettario arcivescovo di Costantinopoli
PARTE SECONDA
CAPO I. Dell’esame della coscienza
CAPO II. Del dolore dei peccati
CAPO III. Del proposito di non più peccare
CAPO IV. Dell’accusa de’ peccati
CAPO V. Della soddisfazione, o penitenza dei peccali rimessi
ADDIZIONE. Mezzo efficace ad ottenere la grazia di ben confessarsi
Argomenti: Cultura, Fede, Liturgie, Pensiero, Religione, Storia, Storia del Pensiero, Storia dell'Umanità, Storia della Chiesa, Storia delle Religioni, Studio Pratica e Ricerca,