Dataclisma – Chi Siamo Quando Pensiamo che Nessuno ci stia Guardando – Cosa Rivelano di Noi e della Nostra Vita Privata i Dati che Ogni Giorno Facciamo Circolare in Rete
Titolo originale: Dataclysm: Who We Are When We Think No One’s Looking
Autore/i: Rudder Christian
Editore: Mondadori
prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Claudia Marseguerra e Alessandra Sora.
pp. 306, illustrazioni b/n, Milano
Internet è da tempo diventato per tutti noi uno strumento essenziale, che ci offre quotidianamente servizi per i motivi più svariati: per studiare, fare shopping, informarci, ma anche per tenerci in contatto e incontrare nuovi amici o partner. Servizi gratuiti, immediati, a portata di mano; eppure, anche senza rendercene conto, paghiamo un prezzo: cediamo i nostri dati personali, lasciamo tracce, andando ad aumentare i cosiddetti «Big Data», il fiume di informazioni che viaggiano in rete. Spesso questi dati sono utilizzati per assumerci, svolgere ricerche di mercato, venderci cose di cui non abbiamo bisogno, spiarci, a volte addirittura per aiutarci a trovare l’anima gemella. Ma, al di là dell’uso che ne viene fatto, sono soprattutto una straordinaria finestra sulla nostra società, un punto di vista privilegiato per osservare chi siamo e cosa raccontiamo di noi nel momento in cui, a tu per tu con lo schermo del nostro computer, confessiamo gusti, preferenze, interessi. In questo saggio divertente e originale, Christian Rudder, fondatore del popolare sito di incontri OkCupid e del blog OkTrends, parte proprio dai dati per spiegarci cosa queste informazioni rivelano di noi e del mondo in cui viviamo. Si è aperta una nuova fase delle scienze sociali, in cui i data analyst sono i nuovi demografi: se in un sondaggio si può mentire, i nostri comportamenti privati – quelli che attuiamo quando pensiamo di non essere visti – dicono sempre la verità. Ed ecco che l’analisi di un profilo Facebook svela l’orientamento sessuale di noi utenti, che il tempo impiegato a comporre un messaggio mostra se siamo in cerca di un rapporto duraturo o di una semplice avventura, che determinate espressioni permettono di identificare interessi e peculiarità di certi gruppi etnici. I dati, inoltre, ci consentono di studiare più a fondo anche questioni di carattere sociologico: permettono infatti di stabilire quanto i preconcetti razzisti siano radicati nella nostra società, quanta importanza attribuiamo all’aspetto fisico e alle apparenze, come sfoghiamo rabbia e frustrazione nei confronti di perfetti sconosciuti. Utilizzando le informazioni tratte da motori di ricerca, social network, siti d’incontri, app e aggregatori di contenuti, Rudder ci offre una prospettiva brillante, un punto di vista inedito in cui la matematica diventa umana e i numeri si trasformano nella narrazione del nostro tempo.
Christian Rudder, laureato in matematica ad Harvard, è cofondatore e presidente del sito OkCupid, di cui guida da anni il team di analytics, che si occupa della gestione dei dati del portale. È anche autore di un blog di successo, OkTrends, dove ha cominciato a raccogliere le informazioni che hanno dato vita a Dataclisma, e suona in un gruppo indie, i Bishop Allen.
Introduzione
Parte Prima
Che cosa ci unisce
- La legge di Wooderson
- Morte per migliaia di «bah»
- Scrivere in bacheca
- La colla dovete essere voi
- Il miglior successo è un fallimento
Parte seconda
Che cosa ci divide
- Il fattore di confondimento
- L’apoteosi del mito della bellezza
- È il «dentro» che conta
- I giorni della rabbia
- Parte terza
- Che cosa ci rende quello che siamo
- Alto per un asiatico
- Mai innamorati?
- Stai al tuo posto
- Il nostro brand potrebbe essere la vostra vita
- Briciole di pane
Conclusioni
Una nota sui dati
Note
Ringraziamenti
Argomenti: Comunicazione, Mass-Media, Ricerca Scientifica, Ricerca Tecnologica, Società Moderna, Tecnologia,