Dall’Eneide
Autore/i: Bemporad Giovanna
Editore: Rusconi
prima edizione, introduzione di Luca Canali.
pp. 200, Milano
Questa traduzione dei brani più significativi dell’Eneide è un avvenimento culturale e una sfida, Giovanna Bemporad può essere paragonata solo a Annibal Caro, come dice Luca Canali nella prefazione. Paragonata perché anche lei ha voluto osare la traduzione in endecasillabi, e con abilità rara. Ma il risultato è opposto e sorprendente ed esso giustifica questa nuova edizione, dopo le raccolte più o meno complete in versi liberi.
In Annibale Caro gli episodi virgiliani sono rivissuti con un nitore plastico rinascimentale, e il tono elegiaco riflette con qualche manierismo inevitabile lo stile di Virgilio. La traduzione è sciolta ed elegante ma, come per secoli fu ripetuto, «bella e infedele».
Nella versione della Bemporad la fedeltà all’originale e rispettata con furia geniale, con uno scrupolo che rasenta l’ossessione, e la fedeltà non va mai a scapito del verso. Giovanna Bemporad è poeta in sé ma interpreta perfettamente Virgilio, parola dopo parola, in una simbiosi che mostra la semplicità delle opere d’arte.
Un Virgilio non tradito, ma “rivissuto” da un poeta donna che sente con sensibilità d’artista il nostro tempo. E forse questa è la chiave per capire la scelta dei brani compiuta dalla traduttrice. Due sono i motivi dominanti: l’incombente senso della sventura mai remunerata dagli dei, nel pathos dell’amore e della morte, e, seppure in secondo piano, il gusto del grottesco, o del tragicomico.
- Un ipotesi per l’Eneide, di Luca Canali
- Invocazione alla Musa (I, 1-11)
- La tempesta (II, 81-156)
- Laocoonte (II, 199-249)
- Morte di Priamo (II, 506-558)
- Polidoro (III, 19-71)
- Le Arpie: Celeno (III, 192-296)
- In vista dell’Italia (III, 506-543)
- Mercurio a Cartagine (IV, 238-278)
- Morte di Didone (IV, 571-705)
- Pugilato tra Entello e Darete (V, 424-472)
- Morte di Palinuro (V, 835-871)
- Caronte (VI, 295-316)
- Cerbero (VI, 384-425)
- La rassegna dei Grandi Romani (VI, 756-887)
- Il cervo di Silvia (VII, 475-530)
- Ercole e Caco (VIII, 184-267)
- Eurialo e Niso (LX, 367-449)
- Morte di Pallante (X, 431-509)
- Morte di Lauso e di Mesenzio (X, 762-908)
- Le stragi di Camilla (XI, 648-724)
- Morte di Camilla (XI, 768-831)
- Morte di Turno (XII, 887-952)
Argomenti: Letteratura, Poemi, Storiografia,