Dall’Antichità al Feudalesimo
Autore/i: Anderson Perry
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
premessa dell’autore, traduzione di Elena Brambilla.
pp. 264, Milano
Perry Anderson, marxista tra i meno dogmatici, affronta in questo volume la transizione dall’antichità classica al feudalesimo, argomento sul quale il materialismo storico si è poco soffermato fin qui, certo meno che sulla transizione dal feudalesimo al capitalismo. Non è mai stata valutata adeguatamente, ad esempio, l’importanza del ruolo della Chiesa nel passaggio dal mondo antico a quello feudale e nella conservazione di un’eredita culturale senza la quale è impossibile comprendere l’età moderna e la nascita del capitalismo.
Dopo aver delineato i caratteri generali del modo di produzione schiavistico, la sua massima estensione nella compagine imperiale romana, le cause interne ed esterne del crollo dell’Impero, l’autore indaga il sorgere del modo di produzione feudale nei «secoli bui» del medioevo, la sua dinamica particolare nelle differenti regioni dell’Ovest (in particolare: Inghilterra, Italia, Germania, Spagna, Scandinavia) e dell’Est europeo e infine affronta le ragioni della crisi che investe, in maniere e tempi diversi, il feudalesimo sia orientale sia occidentale.
Insofferente verso qualsiasi forma di «scolastica», Perry Anderson adotta un metodo di indagine costantemente attento alla lezione teorica di Marx ed Engels, ma sollecito nell’accogliere i risultati più validi della ricerca recente, da qualsiasi campo ideologico essi provengano.
Argomenti: Antiche Civiltà, Capitalismo, Cultura, Feudalesimo, Società Moderna, Storia,