Dal Mal di Vivere alla Depressione
Autore/i: Lalli Nicola
Editore: Edizioni Scientifiche Ma.Gi.
presentazione di Goffredo Bartocci.
pp. 256, nn. ill. a colori, Roma
La depressione nell’ultimo cinquantennio è stata terra di conquista da parte delle case farmaceutiche che ricorrendo al poco conosciuto disease mongering, hanno creato, a tavolino, nuove patologie e soprattutto nuovi bisogni per plasmare una categoria sempre più ampia di clienti, non certamente di pazienti. È sconcertante come numerosi psichiatri e ricercatori abbiano colluso, spesso in maniera consapevole, con questa dinamica di mercato che nulla ha a che fare con la scienza.
L’autore ha sentito la necessità, ripercorrendo un lungo viaggio nella storia, nell’antropologia culturale, nelle neuroscienze, nella clinica, nella letteratura e nell’arte, di riportare alla luce le vere caratteristiche della depressione e le sue possibili cause. Convinto che solo una comprensione approfondita, priva di ideologie e di pregiudizi, possa fornire una valida risposta a quella che è stata definita come la malattia del nostro tempo.
Quindi, senza farsi incantare dalle sirene del marketing, dalle riviste patinate di psichiatria o dai megacongressi, il lettore potrà esplorare «le terre della depressione», consapevole che Scilla e Cariddi lo attendono al varco.
Il biologismo riduttivo da una parte, lo psicologismo eclettico e accattivante dall’altra. Pertanto l’esposizione sarà saldamente ancorata alla linea mediana della clinica e terrà costantemente presente l’importanza dei fattori culturali e la loro evoluzione nel corso del tempo: dati fondamentali per differenziare nettamente il «mal di vivere» – tipica e strutturale modalità dell’uomo – dalla depressione come evento clinico.
In questa ottica, il volume si propone come un saggio di «psicodinamica culturale» sulla depressione.
Nicola Lalli, titolare di Clinica Psichiatrica e Psicoterapia, già Primario presso l’Università «La Sapienza» di Roma, è autore di oltre 150 lavori, molti dei quali presentati a congressi nazionali e internazionali e di numerosi volumi frutto dell’attività clinica e di ricerca iniziata alla fine degli anni Sessanta. Tale attività di ricerca è stata esposta in vari volumi tra i quali si segnalano: Il primo colloquio psichiatrico (1980), Le psiconevrosi: fenomenologia e psicodinamica (1988), Manuale di Psichiatria e Psicoterapia (1989), L’altra faccia della luna. I misteri del sonno e del sogno (1994), Lo spazio della mente: saggi di psicosomatica (1998), Elementi di psicoterapia dinamica (2006). Tra questi si evidenzia il Manuale di Psichiatria e Psicoterapia, soprattutto la seconda edizione ampliata del 1999 che ripropone concretamente la possibilità di un raccordo tra Psichiatria e Psicoterapia e tra Medicina e Psicologia. Tale integrazione è stata possibile con l’ausilio di un modello psicodinamico sviluppato e ampliato dall’autore nel corso del tempo. Il presente volume costituisce un ulteriore approfondimento di tale modello che, nel sottolineare l’importanza dei fattori culturali, rende più articolata la comprensione della complessa galassia «depressione».
Argomenti: Libri vari,