Da Mandarino a Compagno
Autore/i: Yang Xianyi
Editore: Nuova ERI – Edizioni Rai Radiotelevisione Italiana
unica edizione, prefazione di Wang Mingliu, traduzione di Paola Fiore.
pp. 296, Torino
Da mandarino a compagno è un libro atteso. L’autore, Yang Xianyi, il più noto esperto e traduttore di lingua cinese, scrive la sua autobiografia, un avvenimento per la comunità internazionale legata alla Cina, un regalo prezioso per tutti i lettori, fornendoci un documento unico di vita nella Cina di questo secolo, illuminazione del sinuoso cammino del più popoloso paese del mondo, prima e dopo la tragedia di Tien An Men.
Nella vita di Yang Xianyi impressionano l’assenza di rancore e la forza convincente della verità, come se dalla fusione tra il mandarino e il compagno «fosse nato un gentiluomo, liberato dalle colpe ataviche del primo e dal ribollente empito di rivincita del secondo». La Nuova Eri è orgogliosa di possederne l’esclusiva mondiale.
Yang Xianyi è nato a Tianjin, la vecchia Tientsin, il 10 gennaio 1915, rampollo di una famiglia di banchieri e alti funzionari dell’amministrazione imperiale. È stato uno dei primi cinesi a laurearsi a Oxford in letteratura occidentale classica, rientrando in Cina all’inizio della Seconda Guerra Mondiale per aiutare il suo paese aggredito dal Giappone. Con la moglie inglese, Gladys Taylor, ha insegnato inglese dal 1940 al 1950 in diverse università del Sud della Cina e ha guidato a Nanchino il comitato del Fronte Democratico Unito durante la guerra civile. Chiamato a Pechino ha fondato e diretto la rivista di «Letteratura Cinese», traducendo dal cinese classico e dai contemporanei le maggiori opere di letteratura e poesia; autore di saggi, critico e giornalista, è conosciuto dai sinologi di tutto il mondo, in particolare per il capolavoro della letteratura cinese Il sogno della camera rossa, tradotto insieme alla moglie Gladys. Iscritto al partito comunista ne è uscito dopo i fatti di Tien An Men, restando membro della Conferenza Politica Consultiva del Popolo.