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Cristo e/o Machiavelli

Cristo e/o Machiavelli

Assaggi sopra il pessimismo cristiano di sant’Agostino e il pessimismo naturalistico di Machiavelli

Autore/i: Prezzolini Giuseppe

Editore: Rusconi

introduzione di Quirino Principe, prefazione dell’autore.

pp. 168, Milano

Questo libro di Giuseppe Prezzolini, una delle figure più prestigiose della cultura Italiana del Novecento, protagonista di molte polemiche letterarie e politiche, è una conferma della sua vitalità e dell’attualità dei temi che lo hanno impegnato per un settantennio e che oggi si rivelano sempre drammaticamente attuali: la critica della società italiana, la posizione dello scrittore nella società, i conflitti tra Stato e Chiesa, il carattere che questi conflitti acquistano nella realtà politica dell’Italia moderna. Argomento del libro sono le relazioni fra il pensiero cristiano e quello di Machiavelli; Prezzolini vuole mostrare che c’è una via, quella di sant’Agostino, grazie alla quale i due opposti possono incontrarsi in un pessimismo che è simile. Lo scrittore critica le dottrine che ammettono come possibile un comportamento coerentemente cristiano da parte di chi agisca entro le categorie della politica: uno Stato non può mai essere cristiano, perché il suo fine è la propria conservazione e la propria potenza, e a tale fine uno Stato mirerà anche a costo di sopraffazioni e di continue limitazioni della libertà altrui. La libertà di cui i cittadini godono in uno Stato bene governato, afferma Prezzolini, è fondata sulla forza, quella delle leggi e della polizia. Lo Stato è un bene, nel senso che è migliore dell’anarchia, ma è un bene negativo, come gli ospedali: gli ospedali curano i mali, ma sarebbe meglio se i mali non ci fossero, e al migliore degli ospedali, al più efficiente ed impeccabile, sarebbe sempre preferibile la buona salute. Alle tesi di Prezzolini, che alla fine coinvolgono la Chiesa, i suoi atteggiamenti sociali, gli indirizzi dell’ultimo Concilio, replica, nella sua Introduzione, Quirino Principe, il quale accetta il punto di partenza dell’Autore, che è una sostanziale conferma della debolezza di origine dell’uomo, della sua inevitabile malizia, ma critica il pessimismo totale, che giudica impossibile o insignificante, oltre la caduta, il riscatto della Grazia e il valore etico dell’azione individuale di chi agisce, malgrado tutto, nel mondo. È, questo, il libro che offre la possibilità di riflettere su uno dei problemi più rilevanti di oggi.

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Introduzione di Quirino Principe

Autobiografia di Prezzolini

Prefazione

Machiavelli e Sant’Agostino

  1. Può uno stato esser cristiano?
  2. Il potere demoniaco
  3. Giustizia e pace
  4. Le due città
  5. Sant’Agostino e la guerra
  6. Un santo antipacifista
  7. Le idee politiche di Sant’Agostino
  8. Sant’Agostino e Machiavelli vanno d’accordo

La chiesa e la società

  1. I Vangeli e la democrazia
  2. Fu Gesù Cristo socialista?
  3. Impressioni sul Concilio Ecumenico
  4. Sul rinnovamento della chiesa: lettera a un giornale cattolico
  5. Farsi buoni

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