Cristina Regina di Svezia – La Vita Tempestosa di un’Europea Eccentrica
Titolo originale: Christina, Queen of Sweden
Autore/i: Buckley Veronica
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, traduzione Joan Peregalli e Claudia Pierrottet, collana: Le Scie, in sovraccoperta: Sebastian Bourdon, Cristina di Svezia.
pp. 412, ill. in b/n f.t., Milano
…Una sovrana colta e anticonformista che visse tutte le inquietudini e le contraddizioni del suo secolo…
Cristina divenne regina di Svezia a soli sei anni; curiosa, coraggiosa, intelligente, coltivò molteplici interessi ed ebbe amici importanti, tra cui il filosofo Cartesio. Convertitasi al cattolicesimo, nel 1654 abdicò e si trasferì nel Sud Europa, divenendo una delle più importanti figure della cultura romana. Figlia di un secolo caratterizzato da profondi cambiamenti, Cristina si trovò, a sua volta, a un bivio su questioni di religione, potere, politica e sesso. Considerata di volta in volta lesbica, prostituta, ermafrodito e atea, infranse ogni convenzione imposta alle donne del suo tempo per affermare il suo diritto a decidere e a seguire le proprie inclinazioni a prescindere dal ruolo e dal rango. In questa biografia, Veronica Buckley dipinge un ritratto a tutto tondo della sovrana colta e anticonformista, vulcanica e imprevedibile, che visse in prima persona tutte le inquietudini e le contraddizioni del suo tempo. Di natura incostante e carattere imprevedibile, Cristina si lascia coinvolgere in progetti politici ambiziosi che non riesce a portare a compimento (tra questi il tentativo di diventare, con la complicità di Mazzarino, regina di Napoli e poi, con il sostegno di Azzolino, sovrana della Polonia), dando prova, in alcune circostanze, di intransigenza e spietatezza (come quando, sorda a ogni supplica, manda a morte il marchese Monaldeschi). Figlia di un secolo inquieto caratterizzato da profondi cambiamenti, Cristina si troverà, a sua volta, a un bivio su questioni di religione, di potere, di politica e di sesso. Considerata di volta in volta lesbica, prostituta, ermafrodito e atea, infranse ogni convenzione per affermare il suo diritto a decidere e a seguire le proprie inclinazioni a prescindere dal ruolo, dal rango e dall’essere una donna.
Nel primo risguardo: lettera di Cristina al padre Gustavo II Adolfo, 1631; nel secondo una lettera al cardinale Mazzarino, 1657.
Parte prima
- Prologo
- Nascita di un pricipe
- Morte di un re
- La piccola regina
- Amore e cultura
- Una ghianda sotta la quercia
- Guerra e pace
- La Minerva del Nord
- Tragedia e commedia
- Una corona virtuale
- La strada per Roma
- L’abdicazione
Parte seconda
- Il passaggio del Rubicone
- Roma, finalmente
- Di nuovo l’amore
- Il momento della Francia
- Il sole nascente
- Fontainebleau
- Le conseguenze
- Vecchi e nuovi rifugi
- Débâcle
- Miraggi
- I giorni della gloria
- La fine del viaggio
- Epilogo
Note
Bibliografia
Ringraziamenti
Indice dei nomi
Argomenti: Biografie, Femminilità, Storia, Storia dei Costumi, Universo Femminile,