Concetti Fondamentali
Autore/i: Heidegger Martin
Editore: Il Melangolo
a cura di Petra Jaeger, edizione italiana a cura di Franco Camera, traduzione di Franco Camera.
pp. 160, Genova
“μελέτα τὸ πᾶν”: abbi cura dell’ente nella sua totalità. Questa antichissima sentenza, attribuita dalla tradizione a uno dei sette sapienti, è lo spunto iniziale per una ri-meditazione del problema dell’essere nel suo differire dall’ente. Riportando alla luce, con l’ausilio della rammemorazione pensante, l’inizio – irripetibile e perciò non ancora compiuto – del pensiero, Heidegger accoglie l’appello che dalle remote lontananze degli inizi giunge fino a noi, ponendo all’uomo il compito futuro e perciò stesso antico di ri-pensare ab origine l’essere.
Concetti fondamentali riproduce il corso che Martin Heidegger tenne all’università di Friburgo in Brisgovia nel semestre estivo del 1941: un testo breve, di chiara impostazione teoretica, in cui il problema dell’essere – inteso come fondamento e come principio – viene pensato alla luce del concetto di differenza ontologica. Il corso si ricollega quindi idealmente a quello del semestre estivo del 1927, I problemi fondamentali della fenomenologia, in cui per la prima volta la differenza di essere ed ente aveva fatto la sua comparsa fra i temi critici fondamentali del pensiero heideggeriano. In queste lezioni l’essere non è più pensato nell’orizzonte della temporalità dell’uomo, ma in quello epocale della storia in cui esso si manifesta all’interrogare rammemorante come evento (Ereignis) della verità stessa.
In questa “nuova” esperienza del pensiero tutti i temi della meditazione heideggeriana si trovano riuniti in una sintesi felice per vigore argomentativo, chiarezza concettuale e somma maestria stilistica.
Argomenti: Filosofia, Filosofia Occidentale, Pensiero, Storia del Pensiero,